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GIOVENTÙ COMUNISTAStop alla propaganda liberal-atlantista in TV e nelle scuole!

03.02.23 - 16:00
Gioventù Comunista
KEYSTONE/AP/Michal Dyjuk / STR (Michal Dyjuk)
Stop alla propaganda liberal-atlantista in TV e nelle scuole!
Gioventù Comunista

LUGANO - Come Gioventù Comunista (GC) esprimiamo la nostra preoccupazione per il servizio del Quotidiano (RSI) andato in onda il 26 gennaio, dedicato al Giorno della memoria e con ospite Maurizio Binaghi, docente di storia presso il Liceo di Lugano 1, esperto di storia della scuola dell’obbligo e presidente dell’Associazione degli insegnanti di storia.

Tralasciando il fatto che in apertura si evita di specificare che il campo di concentramento di Auschwitz è stato liberato dall’Armata Rossa (preferendo invece il generico termine “alleati”), il servizio propone un pericoloso parallelismo fra l’avanzata delle truppe naziste ad Est nel corso della Seconda guerra mondiale e l’attuale conflitto in Ucraina (anche se, almeno in un secondo momento, viene fatto un necessario distinguo sui differenti metodi applicati in guerra). Origine di questo parallelismo è un documentario sul massacro di Babij Yar mostrato ad alcune classi liceali: ci auguriamo che si sia almeno approfittato di questo momento per spiegare agli allievi che questo massacro fu eseguito con l’aiuto dalle truppe collaborazioniste ucraine, alle quali si rifanno gli attuali gruppi neonazisti ucraini. Allargando un po’ lo sguardo, nel servizio si sarebbe benissimo potuto parlare di figure come quella di Stepan Bandera, collaborazionista idolatrato persino fra le fila dell’attuale governo ucraino.

Ancora peggiori però ci sembrano alcune affermazioni di Binaghi, secondo il quale dopo la Seconda guerra mondiale in Europa non vi sarebbe più stata, prima di febbraio 2022, una rimessa in questione violenta dei confini nazionali. Il docente dimentica dunque la guerra in Serbia e la creazione violenta del Kosovo da parte delle truppe della NATO. Evidentemente se le bombe sono occidentali vanno bene e non sono quindi degne di essere menzionate.

Date le cariche di Binaghi, come GC siamo anche preoccupati per come viene insegnata la storia nelle nostre scuole ticinesi. Già in occasione del dibattito sulla campagna “Scuole libere” avevamo avuto l’occasione di sottolineare come la scuola sia un luogo nel quale vengono diffuse le idee della classe dirigente. Soprattutto a partire da febbraio 2022 a questa parte però la questione sembra essere peggiorata e si sembra in diversi casi preferire la propaganda euro-atlantista alla storia. Come ci confermano testimonianze dirette, delle voci discordanti a questa narrazione non sembrerebbero essere tollerate, tanto da spingere determinati docenti a prendere di mira degli allievi con idee diverse dalle loro. Come GC critichiamo fortemente questo clima di intolleranza e la propaganda atlantista nelle scuole ticinesi e invitiamo gli allievi a segnalarci sui social o al seguente indirizzo eventuali problemi subiti: gioventu.comunista@gmail.com.

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COMMENTI
 

CHGordola 1 anno fa su tio
Comunisti leggete questo https://it.wikipedia.org/wiki/Massacro_di_Katyn%27

Findus 1 anno fa su tio
aria fritta e in malafede come sempre quando ci sono i ballo i comunisti

NonilTicineseMedio 1 anno fa su tio
Vorrei ricordare alla G.C. che all'inizio della seconda guerra mondiale, quando la Polonia fu attaccata, non fu tutta opera nazista. Poco dopo l'attacco nazista, anche i comunisti attaccarono la Polonia, dividendosela con la Germania nazista (le due nazioni erano alleate da poco). Questo tralasciando il fatto che Stalin uccise più di Hitler e liberò vari campi solo perché erano sulla via per Berlino.

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a NonilTicineseMedio
Il patto Molotov-Ribbentrop non era proprio un alleanza ma un accordo di non aggressione. Difatti è ridicolo star qua a tirar fuori una polemica proprio su Auschwitz che è situato proprio in Polonia. Inoltre si dimenticano il Lend-Lease Act. che consisteva nella fornitura agli alleati di materiale bellico, Unione Sovietica inclusa. Quindi di fatto è corretto dire che il campo è stato liberato dagli alleati, perché era un parte di un contributo globale. Poi nessuno toglie il rispetto umano ai soldati russi, perché sono quelli che hanno sofferto più di tutti (n° caduti oltre alle varie battaglie su terra sovietica), ciò non significa che bisogna lanciare fiori al quadro di Stalin.

Mat78 1 anno fa su tio
I collaborazionisti ci sono stati in tutta l'Europa occupata, cara GC. E offendersi perché non è stato specificato che i campi polacchi sono stati liberati dai russi è pura propaganda ideologica. I campi furono liberati perché si trovavano sulla strada per Berlino, non per solidarietà. Del resto lo stesso Stalin ha fatto più morti di Hitler...allora invece che parlare di bombe rosse e bombe blu, parliamo di morti neri e morti rossi, quello rossi non contano? Ovviamente no. GC: il bue che da del cornuto all'asino in pratica...

Popi 1 anno fa su tio
Concordo, proprio come vengono insegnati gli orrori del regime nazista bisognerebbe concentrarsi inoltre su quelli dei regimi comunisti che hanno causato la morte di centinaia di milioni di persone
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