Società Svizzera Impresari Costruttori, Sezione Ticino
L'Ufficio presidenziale della SSIC Sezione Ticino manifesta una posizione di chiaro sostegno agli oggetti in votazione federale inerenti il fondo infrastrutturale FOSTRA e la Riforma fiscale delle imprese III: due elementi che permetteranno di mantenere competitiva la Svizzera. Sul piano cantonale vi è un sostegno alle misure inerenti alla manovra di rientro finanziario dove l'Ufficio presidenziale della SSIC TI condivide la posizione di Governo e Parlamento.
«Sì» al Decreto federale del 30 settembre 2016 concernente la creazione di un fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato (FOSTRA)
La costituzione di un fondo infrastrutturale per risolvere i problemi di capacità delle strade nazionali, assicurarne l’esercizio e la manutenzione e a cofinanziare i progetti di agglomerato con una dotazione di 3 miliardi di franchi all'anno costituisce un importante tassello per pianificare nel lungo termine gli investimenti in questo ambito. Ciò permetterà alla Svizzera di mantenere un'infrastruttura al passo con i tempi e nell'interesse di tutti. Anche a livello cantonale vi saranno diversi vantaggi, ad esempio arrivando alla realizzazione di progetti come il collegamento A2-A13 con il Locarnese e il collegamento Stabio - Mendrisio: entrambe le tratte sarebbero infatti incluse nella rete delle strade nazionali.
«Sì» alla Legge federale del 17 giugno 2016 concernente misure fiscali volte a rafforzare la competitività della piazza imprenditoriale svizzera (Legge sulla riforma III dell'imposizione delle imprese)
La Riforma III dell’imposizione delle imprese sopprime l’imposizione ridotta delle società holding, di domicilio e miste. Grazie a nuove misure rafforza la competitività della Svizzera e crea un margine di manovra politico-finanziario per i Cantoni. La riforma III delle imprese nel medio termine dovrebbe portare a una diminuzione del carico fiscale per tutte le aziende a tassazione ordinaria. La possibilità per le aziende oggi a regime fiscale speciale di avere un'imposizione che non cresca eccessivamente dovrebbe invece accrescere le probabilità che queste mantengano il loro domicilio in Svizzera e in Ticino. A titolo informativo attualmente in Ticino l'impatto economico di queste aziende, pari a circa il 5% del totale, è di 73 milioni di indotto fiscale (20% del totale delle imposte versate dalle persone giuridiche), 260 milioni di indotto economico e 3’000 posti di lavoro, per una massa salariale di circa 515 milioni di franchi (per di più con salari medi di ben 170'000 franchi all'anno): una dimensione economica tutt'altro che irrilevante.
«Sì» alle tre modifiche di legge inerenti il risanamento delle finanze cantonali
Le modifiche della Legge sull’organizzazione giudiziaria, della Legge sull’assistenza e cura a domicilio e della Legge sull’armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali sono 3 elementi che, da un lato, concorrono al risanamento delle finanze cantonali e, dall'altro lato, consentono di attualizzare le prestazioni fornite alla popolazione andando a riallocare parte delle risorse risparmiate per rispondere a dei nuovi bisogni della società. In questo senso, per perseguire il necessario riequilibrio finanziario si ritiene opportuno appoggiare la posizione di Governo e Parlamento sostenendo le 3 modifiche proposte.