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MONTE CARASSOLa ticinese che ha conquistato gli svizzero tedeschi

09.07.12 - 08:57
Dietro le quinte del fenomeno 'Christa Rigozzi', uno dei pochi personaggi italofoni capaci di farsi strada oltre San Gottardo: "Parlo di tutto, ma non chiedetemi più quando avrò un figlio"
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La ticinese che ha conquistato gli svizzero tedeschi
Dietro le quinte del fenomeno 'Christa Rigozzi', uno dei pochi personaggi italofoni capaci di farsi strada oltre San Gottardo: "Parlo di tutto, ma non chiedetemi più quando avrò un figlio"

MONTE CARASSO – È una delle poche personalità ticinesi capaci di costruirsi una carriera oltre San Gottardo e di farsi adorare dalla Svizzera tedesca. Christa Rigozzi, 29 anni, non è solo Miss Svizzera 2006. Ha il piglio della comunicatrice, della leader. E in un momento storico in cui il Ticino fa tremendamente fatica a farsi rispettare in terra confederata, i successi della bionda di Monte Carasso assumono le caratteristiche dell’impresa. “Ne sono onorata – ammette Christa – , ho un rapporto meraviglioso con il pubblico della svizzera tedesca. In questi 6 anni trascorsi nel mondo dello show business la mia vita è cambiata radicalmente, in media 3 settimane su 4 le trascorro in Svizzera tedesca per lavoro. Ma io sono sempre legata al mio Ticino e sto costruendo casa proprio a Monte Carasso”.    

Da martedì scorso un nuovo programma su SF. L’ennesimo per te…
"Sì, ed è legato al giallo. Visto che ho studiato criminologia alcuni giornali mi hanno già ribattezzato la ‘commissaria Christa’. Presenterò un ciclo di film ispirati ai romanzi di Donna Leon, con protagonista il commissario Brunetti a Venezia. Abbiamo appena terminato le riprese nella città lagunare".
 
Per SF sei stata anche giudice di Die grössten Schweizer Talente.
"Grande esperienza. Ma in generale mi piace tutto ciò che faccio. Per una tv privata ad esempio conduco un reality show in cui i contadini cercano l’amore. Poi faccio anche campagne pubblicitarie, fotoshooting".

Notorietà significa anche dovere gestire la morbosità dei media.
"Io ho un ottimo rapporto con i giornalisti e tutti i giorni ce n’è almeno uno che mi chiama. Non ci sono argomenti tabù, cerco di essere sincera, sempre".
 
La domanda che più ti infastidisce?
"Da quando mi sono sposata mi chiedono quando intendo fare un bambino. Io sorrido, certo, anche perché i bambini li adoro. Però dopo un po’ mi secca. Sono ancora giovane, ho solo 29 anni. Diverse mie amiche hanno avuto figli dopo i 35 anni, perché io dovrei avere fretta? Non c’è un’età giusta. In generale però rispondo a tutto. Dalle domande sulla politica a quelle sulla religione".

Parliamo di religione?
"Sono credente, ma ho poco tempo per praticare. È comunque importante credere in qualcosa nella vita, ti aiuta ad andare avanti".
 
La tua è una vita frenetica. Con tuo marito porti avanti un amore a distanza…
"Mio marito fa il decoratore, ha i suoi doveri in Ticino da portare avanti. Ma noi puntiamo sulla qualità, non sulla quantità.  Ci conosciamo da 14 anni. Ci siamo sposati 2 anni fa, lui ha accettato in pieno il mio lavoro, positivamente".
 
Non sei gelosa? E lui?
"Lui no. Io un po’ sì. Ma quando c’è la fiducia, e soprattutto c’è amore, la gelosia se ne va".
 
Con te ci provano in tanti?
"Con il mio lavoro conosco un sacco di persone. Quando qualcuno sorpassa il limite, mi tiro indietro. Forse il fatto che io sia così estroversa a volte viene male interpretato".
 
Vacanze in coppia in vista?
"Sì, a metà luglio, 2 settimane in Sicilia. Poi tornerò al lavoro, per preparare la conduzione di Mister Svizzera".
 
Se ti dico Xenia a cosa pensi?
"Non parliamo ancora della nostra presunta rivalità. Non esiste. Siamo due persone con ambizioni e caratteristiche diverse. L’ho rivista per l’ultima volta un anno fa circa. Abbiamo chiacchierato, siamo state bene insieme".
 
Il successo ti ha fatto perdere delle amicizie?
"No. Le amicizie vere si sono rafforzate".
 
Mai presa in considerazione l’idea di stabilirti definitivamente in Svizzera tedesca?
"No, il Ticino mi ricarica le batterie. Vivendo a Monte Carasso posso facilmente raggiungere Zurigo, Berna e le altre città in poche ore".
 
Se tu dovessi fare una sorpresa a tuo marito, su cosa punteresti?
"Su qualcosa solo per noi due. Una cena romantica, ad esempio".
 
Il momento più romantico che hai vissuto con lui?
"Il matrimonio. Ad Ascona, sul lago, con i fuochi d’artificio tutti per noi".
 
Il tuo matrimonio è stato un vero evento gossiparo.
"Luogo e data erano segreti. Invece arrivarono decine di giornalisti. Ancora oggi non so chi li abbia avvisati. Però non me la sono presa. Era un giorno speciale e non volevo rovinarmelo arrabbiandomi".
 
Torniamo al tuo successo. Perché una ticinese doc, senza radici nella Svizzera tedesca, riesce a spopolare oltre San Gottardo?
"Forse perché mi sono subito fatta conoscere per quella che sono, una tipa solare, aperta, che arriva al pubblico".
 
E il fatto di conoscere lo switzerdütsch ti ha aiutato?
"Sì, decisamente. Un ticinese che vuole fare carriera in Svizzera tedesca deve avere delle nozioni di switzerdütsch. Ti facilita le relazioni, io avevo studiato a Berna e per questo già lo parlavo".
 
Come ti vedi tra 10 anni?
"Forse non più davanti alle telecamere, ma magari dietro le quinte. Mi fermo qui, non (ri)chiedermi se avrò messo su famiglia"

PM
 

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