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NUOVA INFLUENZAA/H1N1, la prima pandemia del nuovo millennio

11.06.09 - 18:45
Keystone Martial Trezzini
A/H1N1, la prima pandemia del nuovo millennio

GINEVRA - È pandemia di influenza, la prima del nuovo millennio. Dopo le antecipazioni del primo pomeriggio, la direttrice generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Margaret Chan ha ufficialmente annunciato oggi a Ginevra di aver deciso di innalzare al sesto e massimo livello la fase di allerta di rischio di pandemia per la nuova influenza A/H1N1.

"Ho deciso di innalzare il livello dalla fase cinque alla fase sei", ha detto Chan in una conferenza stampa.

Francia ancora nella fase 5 - Nel frattempo la ministra della sanità francese, Roselyne Bachelot, ha detto oggi a Rennes, nel nord, che la Francia manterrà probabilmente il livello 5 di allerta sull'influenza suina, nonostante l'OMS abbia deciso di passare al 6, il livello massimo. "Con 73 casi registrati di nuova influenza - ha detto la ministra alla stampa a margine di un forum sulla bioetica - la Francia può restare al livello 5, ma la decisione formale la prenderemo domani mattina". Il parere dell'Organizzazione mondiale della sanità prevede che "ogni paese prenda le misure necessarie", ha ricordato la Bachelot, ma "questo non vuol dire che tutti i paesi devnoo passare al livello 6".

Virus ancora debole - A preoccupare gli esperti dell'Organizzazione mondiale della Sanità sono stati i cinque casi gravi che si sono verificati in Australia. Gli scienziati, secondo quanto riportato sul sito della Bbc, sono convinti che il virus A/H1N1 è ancora debole e che sarebbe necessaria almeno un'altra mutazione per renderlo pericoloso. Per ora, però, è impossibile predire come evolverà la situazione. Nel frattempo, esperti inglesi dell'Istituto nazionale britannico per la ricerca medica si apprestano ad analizzare i campioni del virus in arrivo dagli Stati Uniti.

Ciò che sappiamo sul virus della nuova influenza A/H1N1

Struttura: dalle analisi effettuate sui campioni isolati finora, sembra che il virus della nuova influenza sia molto meno aggressivo rispetto a quello dell'aviaria (H5N1), che ha preoccupato gli esperti negli ultimi anni. Rispetto all'aviaria, la nuova influenza si manifesta con sintomi più leggeri che riguardano i primi tratti dell'apparato respiratorio. Al contrario di H5N1, che raramente passa dagli uccelli all'uomo, il virus della nuova influenza si trasmette facilmente da uomo a uomo attraverso tosse e starnuti.

Il futuro: secondo alcuni esperti, il virus dell'influenza A/H1N1 potrebbe anche combinarsi con quello dell'aviaria formando un "supervirus" che potrebbe diffondersi facilmente tra la popolazione causando gravi malattie. "Molte persone - ha dichiarato Jonathan Ball, esperto di virologia molecolare all'università di Nottingham - pensavano che il virus dell'aviaria fosse candidato per la prossima pandemia, in realtà si sbagliavano. Questo è il problema - ha concluso - che niente può essere previsto".

 

ats/ansa/RED

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