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Roma, 15 gen. (Adnkronos Salute) - Colpisce il 12% della popolazione mondiale e affligge 6 milioni di persone solo in Italia, eppure nel nostro Paese quasi la metà dei cittadini non sa distinguerla dal comune mal di testa. E' l'emicrania, malattia neurovascolare segnalata dall'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) come una delle 20 patologie più invalidanti. A fotografare il grado di conoscenza dell'emicrania da parte degli italiani è un'indagine condotta dall'istituto Gfk Eurisko e presentata oggi a Roma.
Il quadro che emerge è allarmante. Nonostante l'emicrania sia frequente, fastidiosa e invalidante, pochi nostri connazionali hanno dimostrato di essere informati sulla reale entità della malattia. Quasi un italiano su due (45%) ha infatti ammesso di non conoscere la differenza tra un semplice mal di testa e l'emicrania. E la media sale ancora di più nelle regioni del Centro Italia, come nel Lazio dove ad essere afflitte sono 600 mila persone. Qui, infatti, è il 55% degli intervistati ad avere le idee 'confuse'.
E ancora: il 71% degli interpellati non sa che esiste un trattamento di profilassi in grado di prevenire gli attacchi, mentre solo 16% si è rivolto al neurologo e il 3% a un centro specializzato. "Questi dati - afferma Vincenzo Guidetti, docente di Neuropsichiatria all'università La Sapienza di Roma - dimostrano che bisogna fare ancora di più per sensibilizzare la popolazione verso questa malattia. Abbiamo numerosi centri pubblici pronti per accogliere questi pazienti e stiamo cercando - conclude - di inserire l'emicrania nell'elenco delle malattie sociali".
