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ITALIAIrene Grandi... totalmente a nudo: "... E incominci a vederti a 360 gradi"

24.03.15 - 06:10
La cantante italiana ha deposto le armi, non è più battagliera come in passato e si guarda dentro
Irene Grandi... totalmente a nudo: "... E incominci a vederti a 360 gradi"
La cantante italiana ha deposto le armi, non è più battagliera come in passato e si guarda dentro

MILANO - Un nuovo amore, la passione per lo yoga e aver guardato dentro sé stessa le hanno dato l'ispirazione per creare il nuovo album, “Un vento senza nome” (Sony, febbraio 2015).

“Un'alternativa” è la decima traccia del disco: a proposito di alternative, hai mai pensato a un piano B nel caso la tua carriera artistica non avesse preso il volo?

"Ci penso spesso… Se venissero a mancare gli argomenti per fare musica, sarei disposta anche a fare altro… In ogni caso, non è un vero e proprio piano B, nonostante abbia questa nuova passione per lo yoga… Ma credo che mi indirizzerei verso una professione che abbia a che fare con una ricerca interiore e, di conseguenza, meno con il successo... Sono passati cinque anni dal mio album precedente e in questo lasso di tempo non mi sono semplicemente detta “ora faccio un nuovo disco”. Il tutto è nato da un momento di pausa nel quale mi chiedevo “ma davvero voglio fare questo?”. È stato curioso perché alla fine mi sono ritrovata quasi senza volere imbracciare la chitarra e tirare fuori me stessa. In un certo senso questo processo è stato un modo alternativo di affrontare questa nuova produzione".

Dagli inizi della tua carriera sei sempre stata un vulcano in eruzione. Con questo nuovo album qualcosa è cambiato, sei più introspettiva. Irene di qualche anno fa nascondeva la sua timidezza nell'aggressività?

"Credo che sia stata una via di mezzo. La ribellione per me significava contrastare le convenzioni, le situazioni che mi venivano imposte dalla scuola, dalla famiglia, in cui non mi riconoscevo. Sicuramente anche diverse delusioni in amore mi hanno trasformata in una donna più combattiva. In realtà, ho incominciato a capire che se affronti la vita in maniera battagliera, davanti a te troverai soltanto conflitti, mentre se ti apri all'ascolto, al sorriso, al cercare di metterti nei panni degli altri, ti accorgi che non c'è bisogno di lottare… Le cose arrivano in maniera più naturale..."

Hai partecipato all'ultimo Festival di Sanremo con “Un vento senza nome”… Una canzone attraverso la quale ti sei messa totalmente a nudo…

"Raccontare la storia di una donna che ha saputo voltare pagina scegliendo una soluzione scomoda e sfruttare la crisi per cambiare è stata un'emozione fortissima… Potevo essere io, ma anche altre donne che ho incontrato nel corso del tempo… Inoltre, è stato molto toccante anche il fatto di fermarmi e raccontare una storia senza scalpitare sul palco… Stare ferma è stato quasi uno sforzo... Abbandonare le proprie abitudini e i vecchi schemi mentali ti regala nuove risorse e, nel contempo, ti fa sentire davvero forte. Incominci a vederti come una persona a 360 gradi, e non più come qualcuno che va avanti portando dei paraocchi. Stare sul palco dell'Ariston mi ha dato la sensazione di essere lì… Completamente…"

Oggi Irene Grandi è felice?

"Sì, oggi mi sento molto più serena. Non sono certo illuminata (ride), ma solo il fatto di capire che la felicità è dentro di noi e non nelle approvazioni degli altri è molto importante. La felicità per me è quando ti conosci veramente e sai quali sono i tuoi limiti e le tue forze".

Questa è una domanda crudele, ma a quale pezzo del tuo nuovo album sei più affezionata?

"È difficile rispondere… Sono diverse le canzoni che hanno tanto di me… Per tirare fuori i versi di questi brani ho lavorato su me stessa… Un esempio? “Non sei più tornata, sei stata di parola”. C'è però una canzone, che ha scritto Cristina Donà, dal titolo “A memoria”, a cui sono particolarmente legata, poiché rappresenta la mia storia d'amore… Una storia, tra l’altro, che mi sta riempiendo di gioia e che forse è arrivata grazie al cammino che ho intrapreso verso me stessa…"

Irene Grandi come vive i suoi momenti bui?

"Mi ritiro (ride). Cerco di non farlo pesare a chi mi circonda, stando il più possibile nella natura... Infatti, in questo ultimo “periodo di introspezione” stare all’aperto mi ha aiutato molto… Cerco comunque di accettare questi momenti oscuri, che sicuramente hanno qualcosa da insegnarmi…"

Sei una viaggiatrice, da poco hai scoperto Bali. Cosa ti regala la dimensione del viaggio?

"Per me la vita è un viaggio, perché simboleggia qualcosa che cambia in continuazione. Penso che la testimonianza di essere vivi sia proprio il cambiamento. Le abitudini e i pensieri confezionati tipo “io sono fatta così” non sono un buon approccio alle sorprese che la vita ti può regalare. Bisogna imparare a far morire delle cose di sé, a rinascere ogni giorno e a ritrovarsi un po' nuovi. Il viaggio ha proprio questo di positivo: prima lo vivevo più come uno scoprire e capire il mondo e le varie culture, mentre oggi è diventato un viaggio verso me stessa..."

Irene Grandi che musica ascolta?

"Ultimamente ascolto musica piuttosto alternativa: Last Internationale, Alt-J, Foals. Generi, questi, che non sono vicini alla musica che suono io ma che mi ispirano. Di solito preferisco musica inglese o americana, mentre per le parole ascolto Franco Battiato, Cristina Donà… Inoltre, mi piace molto Raf, perché riesce a trasportarmi via… In viaggio…"

 

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