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ZURIGOTutti contro Blatter, ma lui resiste e ammette: "Arriveranno altre brutte notizie"

28.05.15 - 22:10
Il presidente della Fifa non lascia, anzi, è pronto per il nuovo mandato
Tutti contro Blatter, ma lui resiste e ammette: "Arriveranno altre brutte notizie"
Il presidente della Fifa non lascia, anzi, è pronto per il nuovo mandato

ZURIGO - Nonostante tutti siano contro Sepp Blatter (tranne Putin), il presidente della Fifa non lascia, anzi. Intervenendo a Zurigo all'apertura del congresso della Federazione mondiale del calcio che domani - con un voto a scrutinio segreto - dovrà decidere se affidargli un quinto mandato o rimpiazzarlo con il principe giordano Ali bin al Hussein, si chiama fuori dalle responsabilità affermando che non poteva "vigilare sempre e su tutti", anche perchè "chi vuole compiere azioni sbagliate tene a nasconderlo". Di qui la conferma indiretta della sua ricandidatura a un quinto mandato, con l'auspicio che il congresso Fifa che si apre domani a Zurigo sia "l'avvio di una fase di rilancio".

Il 79enne dirigente ha ammesso che la sua federazione sta vivendo "tempi di una difficoltà senza precedenti" a causa delle inchieste per corruzione e che "arriveranno altre cattive notizie" per colpa di quanti, con i loro comportamenti, hanno portato "vergogna e umiliazione" sul calcio. "Il calcio, i tifosi, i club meritano molto di più e tocca a noi rispondere", ha detto Blatter sottolineando che deve essere "riguadagnata" la reputazione della Fifa.

"Al congresso avremo l'opportunità di iniziare quella che sarà una lunga e difficile strada verso la ricostruzione della fiducia. Abbiamo perso la fiducia e ora dobbiamo riguadagnarcela attraverso le decisioni che prenderemo, attraverso le aspettative che abbiamo l'uno verso l'altro e attraverso il modo in cui ci comportiamo individualmente", ha aggiunto il numero uno della Fifa. Bisognerà, ha avvertito, "fare di più per garantire che tutti nel calcio si comportino in modo responsabile ed etico".

Contro Blatter, il presidente della Uefa Michel Platini che si è detto "disgustato" dallo scandalo e ha spiegato di aver chiesto invano all'"amico" di dimettersi nella riunione svoltasi a Zurigo insieme ai presidenti delle altre cinque confederazioni. "Cambiare presidente è l'unico modo per cambiare la Fifa", ha avvertito l'ex juventino, assicurando che "almeno 45-46" federazioni europee su 53 voteranno contro Blatter.

Tra queste quella italiana, dopo che il presidente della Fgci Carlo Tavecchio, ha confermato che l'Italia non può non considerare "le valutazioni di Platini che hanno raccolto l'unitarietà dell'Uefa".

Con una dura presa di posizione contro l'inchiesta Usa sulle presunte mazzette, il presidente russo Vladimir Putin ha definito "a dir poco strani" gli arresti di sette dirigenti della federazione mondiale di calco eseguiti a Zurigo, a suo avviso "un tentativo degli Stati Uniti di estendere la loro giurisdizione ad altri Stati".

Per il leader del Cremlino gli Usa si comportano come con i "nemici" Assange e Snowden e il loro è "un chiaro tentativo di impedire la rielezione di Sepp Blatter" per via giudiziaria e di far revocare l'assegnazione dei mondiali alla Russia per il 2018. Tra i governi europei si rafforza invece la linea contraria alla rielezione. Dalla Gran Bretagna, il premier David Cameron ha chiesto le dimissioni di Blatter e il ministro degli Esteri Philip Hammond ha affermato che "c'è qualcosa di profondamente sbagliato al cuore della Fifa". Il governo francese ha chiesto un rinvio del voto lamentando che si sta dando "un'immagine disastrosa" del calcio.

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