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PROVA SU STRADASubaru Outback – L’occasione mancata

27.12.13 - 08:00
All’interno di casa Subaru la Outback ha una storia piuttosto lunga e consolidata. Non sempre, però, si riesce a centrare il compromesso desiderato.
Subaru
Subaru Outback – L’occasione mancata
All’interno di casa Subaru la Outback ha una storia piuttosto lunga e consolidata. Non sempre, però, si riesce a centrare il compromesso desiderato.

MUTAMENTI (POCO?) AZZECCATI - È un fatto curioso, quello concernente il cambio generazionale della Subaru Outback, avvenuto ormai quattro anni or sono. Guardandola da fuori è quasi impossibile distinguerla dalla Legacy da cui deriva, non fosse per quei cinque centimetri di altezza in più e i sottili listelli in plastica che corrono lungo il perimetro inferiore della vettura. Verrebbe quindi da dire che rinunciando ai paracolpi e ai paraurti più pronunciati, quest’ultimi addirittura in colore a contrasto nella prima generazione, sia diventata più elegante. Invece quello che si è ottenuto è stato l’effetto contrario, perdendo un po’ quella “nobelsse” campagnola che sapeva tanto di vettura del cacciatore inglese dei bei tempi andati, ed il risultato è quindi un’automobile impersonale proprio quanto l’attuale Legacy, le cui linee saranno al più presto aggiornate con gli stilemi del nuovo corso stilistico della casa delle pleiadi ispirandosi alla Levorg presentata al salone di Tokyo da poco conclusosi.

AFFARI DI FAMIGLIA - Dove la Outback voglia posizionarsi non è difficile da comprendere: una vettura familiare che grazie alla maggiore altezza da terra sappia affrontare qualche strada sterrata senza preoccuparsi di sfiorarla con il sottoscocca, senza per questo dover optare per un SUV quale la Forester. Però ripensando alla Forester non vediamo proprio un motivo per il quale qualcuno dovrebbe optare per l’acquisto di una Outback, visto l’ottimo compromesso tra ingombri e spazio, tra qualità stradali e fuoristradistiche dimostrate durante la nostra prova su strada dalla Forester. Anche perché, a conti fatti, tra l’una e l’altra la differenza di prezzo è davvero sottile. Perché diciamo questo? Perché se tanto eravamo rimasti colpiti positivamente dalla Forester, tanto ci ha deluso l’Outback. Si tratta di una familiare molto facile da guidare, con la quale non si perde mai trazione ma che non riesce nemmeno ad infondere la necessaria sicurezza in chi guida, cedendo in un sottosterzo piuttosto marcato non appena l’andatura diventa minimamente allegra. Complici in questo lo sono sicuramente gli pneumatici (un compromesso tra la strada e il fuoristrada), ma d’altro canto la Outback non riesce nemmeno a compensare con una grande comodità a causa di sospensioni piuttosto rigide sulle sconnessioni e una posizione di guida migliorabile. Insomma: una Forester è più dinamica e pure più comoda.

MOTORE E CAMBIO? BELLA COPPIA! - Un peccato perché del resto comprendiamo anche noi che non tutti abbiano voglia di scorazzare per le strade con un veicolo sicuramente più imponente di una familiare. Anche perché quanto a capacità di carico la Outback non lascia certo insoddisfatti dati i 526 litri di bagagliaio, ampliabili fin ad oltre 1'600 abbattendo gli schienali tramite le comode leve per abbattere i sedili posteriori. Ma quindi per quale motivo abbiamo provato la Outback? Principalmente per la nuova accoppiata motore/trasmissione tra il noto 2 litri Boxer Diesel da 150 cavalli e il cambio a variazione continua Lineartronic, particolarmente soddisfacente per le sue modalità di funzionamento. Oltre a tenere basso il regime del propulsore come ben si conviene ad un variazione continua, si dimostra intelligente nella scelta del rapporto in base alle pendenze che si percorrono, siano esse salite o discese, avvalendosi molto spesso dei rapporti preimpostati come un cambio automatico tradizionale. Oltretutto il propulsore, pronto sin da 1'500 giri/min., spinge con un discreto vigore grazie alla buona coppia (350 Nm) senza però fare gli straordinari negli allunghi. Considerando inoltre i consumi rilevati di 7 litri ogni 100 chilometri percorsi non si tratta nemmeno di un motore particolarmente assettato considerata la tipologia di automobile, garantendo oltretutto un’elevata autonomia grazie ai 65 litri di capacità del serbatoio. In poche parole, quella dell’attuale Outback è una vera e propria occasione mancata, in particolare se consideriamo le diverse nuove arrivate (VW Passat Alltrack e Opel Insignia Country Tourer in primis) che fanno concorrenza a lei e ad altre protagoniste presenti nel segmento da oltre un decennio.

 

SCHEDA TECNICA

ModelloSubaru Outback
Versione2.0D Limited Lineartronic
Motore4 cilindri boxer, tubodiesel
Cilindrata1'998 cc
Potenza150 cv @ 3'600 giri/min.
Coppia350 Nm @ 1'600 - 2'400 giri/min.
TrasmissioneCambio a variazione continua, trazione integrale
Massa a vuoto1'726 kg
Accelerazione 0-100 km/h9,7 secondi (dichiarato)
Velocità massima195 km/h (dichiarato)
Consumo medio6,3 L/100 km (dichiarato)
Prezzo48'650 CHF
Prezzo esemplare provato50'530 CHF
  
Ci piaceAccoppiamento motore-cambio
Non ci piaceNon si é trovato il buon compromesso

 

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