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I CONSIGLI DELL'ESPERTOSistemi di sicurezza: un vero progresso?

20.04.13 - 12:00
A confronto i sistemi di sicurezza di una Honda Accord di cinque anni fa e della più recente tra le Volvo. Il verdetto del TCS
EuroNCAP
Sistemi di sicurezza: un vero progresso?
A confronto i sistemi di sicurezza di una Honda Accord di cinque anni fa e della più recente tra le Volvo. Il verdetto del TCS

Gli sviluppi tecnologici migliorano continuamente l’efficacia dei sistemi d’assistenza alla guida. Per misurare i progressi degli ultimi cinque anni, il TCS ha comparato su iniziativa dell’upi due vetture di generazioni diverse, così come un apparecchio che può essere montato su una qualsiasi altra vettura.

DUE SISTEMI DI SERIE E UN ACCESSORIO - Questi sistemi sono stati testati sulla nuova Volvo V40 T4 e su una Honda Accord 2.2, quest’ultima disponibile già da cinque anni. Entrambi i veicoli montano sistemi di assistenza di serie: una telecamera posta dietro il parabrezza e sensori radar avvertono il conducente in caso di pericolo e, se necessario, possono intervenire attivamente nella guida, frenando e effettuando correzioni dello sterzo. Nel 2008, la Honda Accord è stata un pioniere in questo settore offrendo di serie, negli equipaggiamenti più alti sotto i 50 mila franchi, i sistemi attivi di assistenza per il mantenimento di corsia, di segnalazione della distanza di sicurezza e di frenata d’emergenza. I sistemi montati sulla Volvo V40 T4 rappresentano ora lo standard più moderno in circolazione. Quale sistema concorrente da acquistare separatamente, c’è l’apparecchio “Mobileye 560” che è stato montato su una Hyundai i40 1.7 CRDi. Questo sistema funziona grazie a una telecamera posta dietro il parabrezza e non interviene attivamente nella guida, essendo un accessorio “aftermaket”. Il test dimostra i progressi fatti negli ultimi anni da simili accessori e come quest’ultimo sistema si comporta nei confronti di quello della Volvo V40 e di quello già un po' obsoleto della Honda Accord.

PROGRESSI EVIDENTI - La Volvo V40 è dotata di tutti i sistemi di assistenza più moderni e completi. Ottiene i voti migliori per l'avvertimento in caso di avvicinamento eccessivo al veicolo che precede e il mantenimento della distanza di sicurezza, mentre, per aspirare a voti migliori per l'avvertimento in caso di collisione con un pedone e il riconoscimento dei cartelli stradali, il sistema dovrebbe funzionare in maniera più veloce e precisa. Oltre a questi sistemi, la Volvo V40 dispone anche di un sistema di segnalazione in caso di affaticamento che analizza l’idoneità del conducente alla guida sulla base di manovre sospette: se necessario, il sistema intima al guidatore di fermarsi. L'Honda Accord 2.2 è sul mercato già da cinque anni e offre un equipaggiamento meno moderno; tuttavia monta i sistemi per l'allerta in caso di abbandono della corsia, di avvertimento di collisione e di rispetto della distanza di sicurezza, che possono intervenire anche nella guida. L'allerta in caso di pericolo collisione ottiene il voto migliore, come per la Volvo V40. L'assistenza attiva in caso di superamento della corsia funziona bene solo se le linee di demarcazione sono ben visibili. Il sistema per il mantenimento della distanza di sicurezza dal veicolo che precede è molto buono, tuttavia reagisce piuttosto in ritardo se si decide di sorpassare in autostrada, col rischio di disturbare il flusso del traffico.

ACCESSORI AFTERMAKET NON ANCORA ALL’ALTEZZA - Il sistema “accessorio” 560 di Mobileye ha ottenuto solo la menzione “sufficiente” per quanto riguarda l'allerta in caso di superamento della corsia. Il sistema deve cavarsela senza l'ausilio di sensori radar, ciò rende difficoltoso il riconoscimento preciso dei veicoli la notte e all'imbrunire. Può quindi succedere che un veicolo che precede a breve distanza non sia identificato, in particolare, in presenza di diciture strane, strutture speciali o rimorchi. Come il sistema presente sulla Volvo, anche per Mobileye il riconoscimento dei pedoni e dei cartelli stradali non è sufficientemente veloce e preciso, mentre il sistema di avvertimento in caso di superamento di corsia, riconosce le demarcazioni molto bene e il segnale acustico di pericolo è intenso. A tale sistema per raggiungere il voto “molto buono” manca soltanto l'intervento attivo nella guida.

NON SOSTITUISCONO IL CONDUCENTE - Il sistemi di assistenza alla guida sottoposti al test ottengono voti che vanno da “sufficiente” a “molto buono”. Ha convinto soprattutto la Volvo V40 grazie ai numerosi sistemi montati che funzionano molto bene. C’è un margine di miglioramento per i sistemi di riconoscimento dei pedoni e dei cartelli stradali. In generale, Mobileye 560 non tiene il passo con i sistemi di assistenza offerti dal costruttore e, in particolare, il tasso di riconoscimento è peggiore causa dell'assenza di sensori radar, che impedisce qualsiasi intervento diretto sulla guida e sul sistema di frenata.
Il sistema presente sulla Honda Accord, vecchio di cinque anni, è in ritardo rispetto a quello
nuovo della Volvo V40 per “il mantenimento della distanza di sicurezza” e “il riconoscimento delle demarcazioni delle corsie”.

Tutti questi sistemi contribuiscono al miglioramento della sicurezza stradale, ma non possono né sostituiscono la responsabilità personale del conducente, che è legalmente responsabile in caso di incidente.

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