GIÀ PROVATALa nuova Volkswagen CC diventa una piccola Phaeton

SCAMBIO DI OPINIONI - Oltre a poter avere una prima impressione delle automobili che stanno per arrivare nei concessionari, in attesa di effettuare poi una prova su strada più approfondita, le presentazioni delle nuove vetture che indichiamo con “Già provata” hanno un altro grande vantaggio: la presenza delle persone che hanno messo sulle ruote l’auto che hai appena guidato. Un’occasione per effettuare uno scambio di opinioni, fare qualche domanda d’approfondimento o più semplicemente capire perché una cosa, indipendentemente dal fatto che piaccia o no, sia stata fatta o così e non in un altro modo.

CONCORRENZA D’ÉLITE - La risposta più significativa, questa volta l’ho avuta quando ho chiesto quali avrebbero indicato come principali concorrenti, ben sapendo la risposta: “nessuna”. Anche se sembra altezzosa questo ha un suo perché. Prendete la linea della vettura, che è quella tipica delle “coupé a quattro porte”. Poi sfogliate l’intero listino del nuovo e cercate quelle simili: una Mercedes, due Audi, in futuro una BMW. Qualcuno aggiungerebbe la Opel Insignia, ed avrebbe ragione, non fosse per il fatto che si basano su due concetti diversi. La CC non è una berlina bensì un suo derivato, e fa di tutto per dirlo.

NOBLESSE OBLIGE - Tanto per cominciare i più attenti avranno notato che nel titolo tra “Volkswagen” e “CC” manca la parola “Passat”: spiacente di deludervi ma non si tratta di un grossolano errore di distrazione, bensì del nuovo nome della “Comfort Coupé” di Wolfsburg che ha voluto togliersi quello della familiare più nota del centro-Europa “per questioni di immagine”.

NON SOLO NOME - Puzza sotto il naso? Altezzosità? Si, ma parzialmente giustificate. Tanto per cominciare la plancia resta quella di una qualsivoglia Passat. Maggiore attenzione alle rifiniture iniziano però a fare la differenza e ad aumentare il distacco ci pensa l’aria che si respira a bordo e le nuove dotazioni di sicurezza, entrambe da ammiraglia. Spie, luci, sensori, avvisatori acustici, telecamere e addirittura il volante vegliano su di voi e mettono eventualmente fine ai vostri “errori” di guida. Se siano poi tutti utili, ne riparleremo presto.

MATURATA - Il viso serioso, ve l’abbiamo anticipato ieri sul 20 minuti, ha il pregio di trasmetterle un che di “Phaeton” ed è complessivamente ben integrato sia nella vettura che nell’intera famiglia delle “auto del popolo”. Però a noi le linea della CC quando si chiamava ancora Passat, con tutte quelle tondità belle armoniose e divinamente accoppiate con la sua silhouette, ci avevano fatto battere il cuore un po’ di più.

DR. JECKYL & MR. HYDE - Un sorriso sulle labbra ce l’ha però stampato il motore 3.6 a benzina da 300 cavalli, che sotto sforzo e ad alti giri si fa strapazzare con un tono bello rabbioso. Il culmine tecnologico? Le sospensioni regolabili. Un solo consiglio: prendetele. Da eccellente berlina confortevole con una divina insonorizzazione (sono tra l’altro optional i cristalli con strato fonoassorbente) si trasforma in rigida e sorprendente mangiatrice di curve. Se non volete spendere però tutti i soldi in carburante, vi diciamo che anche il 2 litri a gasolio con appena 140 cavalli ha un cambio manuale tanto ben scalato da essere sfruttabile anche per i necessari sorpassi.

Tra parentesi sono indicati i valori con il cambio a doppia frizione DSG, qualora esso sia disponibile in opzione e i valori differiscano dalle versioni con cambio manuale.