NOVITÀSvelata la BMW M5, l'ammiraglia sportiva da oltre 300 km/h

È forse una delle più classiche interpretazioni della superberlina sportiva, coniugando per la quinta generazione il comfort classico delle ammiraglie tedesche con le prestazioni di una supercar. È la BMW M5, che si è fatta parecchio desiderare come “Concept” al Salone dell’auto di Shangai prima e con un video in pista poi (lo trovate cliccando in alto su “video”), ma che viene svelata in tutti suoi dettagli già dopo poco più di un anno della berlina di partenza.

2 CILINDRI IN MENO, 2 TURBO IN PIÙ – Il motore della nuova M5 deriva da quello già visto sulle “sorelle” X5 M ed X6 M, rispetto alle quali il V8 biturbo da 4,4 litri eroga 5 cavalli in più (quindi 560) tra 6'000 e 7'000 giri/min. Altrettanto impressionante è la coppia, con 680 Nm già disponibili da 1'500 giri/min. Impressionano di conseguenza pure le prestazioni, dove il cronometro si ferma a 4,4 secondi una volta raggiunti i 100 km/h e a 13 raggiunti i 200. La velocità massima è autolimitata agli usuali 250 km/h ma acquistando in opzione il pacchetto M Driver’s Package ne viene liberata permettendole di correre sulle Autobahn fino a 305 km/h. Cresce del 10% la potenza e del 30% la coppia rispetto al precedente V10 aspirato grazie alla filosofia del “downsizing” che avrebbe anche ridotto i consumi addirittura del 30%. Il programma Efficient Dynamics è evidentemente sbarcato anche sulle più sportive “M” integrando start/stop e recupero dell’energia in frenata, i quali avrebbero contribuito a mantenere i consumi dichiarati a soli 9,9L/100km; un valore riguardo al quale manteniamo comunque qualche riserva.

DINAMICA SU MISURA – Il gioiello tecnologico della quinta generazione della M5 non sono solo i vari sistemi di Infotainment che rendono la vita più facile e comoda all’interno del lussuoso abitacolo, bensì le numerose possibilità per impostare a piacimento tutti i parametri dinamici della macchina. A cominciare dal cambio, un doppia frizione a 7 rapporti realizzato specificatamente e con tanto di “palette” al volante, gode di tre settaggi per la modalità automatica e tre per quella sequenziale, la quale include anche il Launch Control. Come se non bastasse si può anche regolare la risposta dell’acceleratore, dello sterzo, del differenziare e delle sospensioni attive. Insomma: potete crearvi la macchina “su misura” e richiamare i settaggi preferiti mediante due tasti siglati “M” presenti sul volante. A contribuire alla dinamica genrale del veicolo ci pensa anche un’accurata ripartizione del peso, che si assesta però su notevoli 1'945 kg che, calcolatrice alla mano, sfoggiano però l’ottimo rapporto peso/potenza di 3,3 kg/cv.

INCATTIVITA AL PUNTO GIUSTO - Tutto questo potenziale e l’alta ingegneria non poteva non essere evidenziata da un kit estetico adeguato e giustamente aggressivo corredato con cerchi da 19 pollici e quattro terminali di scarico posteriori. Molto ricercate le “branchie” laterali che includono l’indicatore di svolta. Leggere modifiche all’interno, dove ritroviamo un volante ed un pomello del cambio dedicato, delle poltrone maggiormente anatomiche e delle rifiniture realizzate in esclusiva.
Tanta carne al fuoco per l’erede dell’ammiraglia sportiva per antonomasia, il cui prezzo e data di commercializzazione non sono ancora stati comunicati.

b.a.