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Stando agli analisti di GfK è tutta colpa del turismo degli acquisti ma anche dello shopping online
BASILEA - Il connubio tra turismo degli acquisti, erosione dei prezzi e boom delle vendite online colpisce i centri commerciali. Sul piano nazionale, il fatturato complessivo si è ridotto dell'1,9% nel 2016.
Il loro giro d'affari ha così registrato una flessione leggermente maggiore rispetto a quello di tutto il commercio al dettaglio, i cui ricavi lo scorso anno sono diminuiti dell'1,7%. È quanto emerge dallo studio "Shopping Center Markt Schweiz 2017" pubblicato oggi dall'istituto di ricerca GfK Switzerland, che prevede un significativo rallentamento dell'espansione delle superfici dei shopping center.
Se nel 2015 quest'ultime erano aumentate dell'1,9%, lo scorso anno la crescita è stata ancora solo dello 0,5%. In controtendenza rispetto al fatturato si è mostrata invece la frequenza dei visitatori, che nel 2016 è aumentata dello 0,8%.
Sette dei dieci più grandi centri commerciali della Svizzera - nessuno dei quali si trova in Ticino - hanno registrato un calo del fatturato. Solo il Zugerland di Steinhausen (ZG) ha visto aumentare il giro d'affari. Lo Shopping Arena di San Gallo e il Westside di Berna sono riusciti a mantenere lo stesso livello del 2015.
Nella ricerca emerge un aumento delle offerte di servizi: centri medici e sanitari come pure saloni di cosmetica e bellezza hanno occupato gli spazi rimasti vuoti nei centri commerciali. Sono invece diminuiti i negozi dei settori elettronica e viaggi.
