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INDIAPokemon Go denunciato: urta i sentimenti religiosi

07.09.16 - 19:43
«Le uova sono viste da credenti indù e jainisti come un cibo non vegetariano. E tutti sanno che portare alimenti non vegetariani nei loro templi è considerato un atto di blasfemia»
Pokemon Go denunciato: urta i sentimenti religiosi
«Le uova sono viste da credenti indù e jainisti come un cibo non vegetariano. E tutti sanno che portare alimenti non vegetariani nei loro templi è considerato un atto di blasfemia»

NEW DELHI - Abituato a spingere i suoi fan a frequentare luoghi insoliti alla ricerca dei terribili mostriciattoli di cui è infestata la "realtà aumentata", Pokemon Go ha scoperto però a sorpresa che la settimana prossima sarà lui a dover scoprire i giudici dell'Alta Corte del Gujarat, in India, perché un avvocato indiano lo ha accusato di ledere i sentimenti religiosi degli indù.

Nella sua istanza che sarà esaminata martedì, riferisce oggi l'agenzia di stampa Pti, Nackinet Dave sostiene che «mostrare uova in luoghi riservati alla preghiera lede i sentimenti religiosi di molte comunità indiane».

Il denunciante spiega al riguardo di avere scoperto che «nella realtà aumentata di Pokemon Go si vedono immagini di uova all'interno di luoghi di culto di varie religioni».

«Le uova - ricorda Dave - sono viste da credenti indù e jainisti indiani come un cibo non vegetariano. E tutti sanno che portare alimenti non vegetariani nei loro templi è considerato un atto di blasfemia».

Proseguendo il suo ragionamento il legale sottolinea anche che "la gente che gioca ottiene punti sotto forma di uova che generalmente compaiono nei luoghi di preghiera di differenti gruppi religiosi».

Quindi, aggiunge Dave, «considerando questo un atto di blasfemia il mio cliente chiede che il gioco sia vietato in tutta l'India». Nell'istanza si sollecita il tribunale a convocare in una futura udienza la società che ha sviluppato Pokemon Go (Niantic Inc.), il governo centrale indiano e quello dello Stato del Gujarat.

Concludendo la sua petizione il legale sostiene inoltre che il gioco «infrange la privacy dei cittadini, e costituisce una minaccia alla vita stessa e alle membra dei giocatori che sono costretti a recarsi ovunque per aumentare il punteggio ottenuto».
 
 

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COMMENTI
 

leopoldo 7 anni fa su tio
altrimenti i ragazzi non vanno piu in chiesa.

sedelin 7 anni fa su tio
io, per altri motivi, lo vieterei su tutto il globo.
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