Il capo comunicazione è stato licenziato per insulti razzisti
NEW YORK - Il capo della comunicazione di Netflix, Jonathan Friedland, è scivolato sulla 'N-word', 'nigger'. Per questo ha lasciato - come anticipato - il colosso della tv in streaming.
Friedland - che ha annunciato la sua uscita da Netflix dopo sette anni - avrebbe usato la parola che rappresenta uno degli insulti peggiori d'America «in almeno due occasioni, mostrando un'inaccettabile scarsa consapevolezza razziale e sensibilità», spiega l'amministratore delegato di Netflix, Reed Hasting, in una comunicazione ai dipendenti riportata dai media americani.