SVIZZERAGli svizzeri preferiscono le moto

SOLETTA - I numeri si avvicinano al record raggiunto nel 2015, segno che non è un caso o un capriccio passeggero. Le moto, dimostra l'andamento degli ultimi anni, piacciono sempre di più agli svizzeri: con 26'942 nuove immatricolazioni, neanche 400 in meno rispetto a due anni fa (27'319), il 2017 manca di un soffio il nuovo primato, creduto possibile fino all'ultimo.

Non c'è però da piangerci su. Al contrario: il +2,1% comunque registrato rispetto al 2016 lusinga l'industria motociclistica elvetica e i suoi appassionati. L'entusiasmo verso un mezzo di trasporto che vive di bel tempo non viene meno, benché la scorsa primavera e parte dell'estate non l'abbiano premiato con un meteo clemente. Ciò nonostante, la richiesta è rimasta elevata, portando il numero di veicoli in circolazione a 45'487.

Merito anche di una nuova "classe media" di prodotti che s'insinuano con prepotenza sul mercato. La fascia alta, cilindrata superiore ai 1000 cm3, era già ben diffusa in Svizzera, tanto che il 2017 ha fatto registrare un lieve calo (-1,5%) nelle immatricolazioni, comunque pari al 31,9%. È stata invece la categoria fra i 500 e i 1000 cm3 a imporsi, grazie anche a un rapporto qualità prezzo più attraente: la quota di mercato ha addirittura superato il 50%, sia pur di un nulla (50,5%) che però significa un incremento del 4,9% in un anno.

Rimane importante anche la domanda di mezzi retrò e vintage, mentre la propulsione elettrica ancora non trova appeal, a causa sia della scarsa autonomia, sia della mancanza di fiducia nelle prestazioni, sia dei costi. Dinnanzi a questi inconvenienti, non è una sorpresa. A deludere, dunque, sono piuttosto gli scooter, che non hanno ragioni altrettanto significative per essere in calo: segnano invece un -4,5% con 18'545 acquisti. Marginali, anche in questo caso, i quantitativi di scooter elettrici immessi sul mercato: 472, pari al 2,6%.