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BASILEA CAMPAGNAClariant respinge le rivendicazioni di White Tale

24.11.17 - 08:10
Il suo azionista di maggioranza chiedeva di dare mandato a un'altra banca di investimenti di fare un esame strategico della situazione
Keystone
Clariant respinge le rivendicazioni di White Tale
Il suo azionista di maggioranza chiedeva di dare mandato a un'altra banca di investimenti di fare un esame strategico della situazione

BASILEA - La società chimica basilese Clariant sta elaborando una nuova strategia di crescita dopo il fallimento della fusione con l'americana Huntsman. Forte del supporto del consiglio di amministrazione (cda), la direzione del gruppo ha adottato diverse misure tra cui acquisizioni e fusioni. Perdurano però profondi disaccordi con White Tale, che controlla il 20% del capitale.

In un comunicato diffuso oggi, il fabbricante con sede a Muttenz (BL) precisa che la nuova strategia verrà presentata agli investitori all'inizio del prossimo anno. Clariant sottolinea di disporre del sostegno degli ex azionisti del gruppo tedesco Süd-Chemie, acquisito nel 2011 per 2,5 miliardi di franchi.

Il gruppo aggiunge anche di aver ottenuto l'appoggio della maggioranza degli investitori istituzionali. Questo esame strategico segue il fallimento della fusione tra il gruppo renano e il suo concorrente Huntsman: i due partner avevano rinunciato all'operazione dopo l'innalzamento della partecipazione di White Tale al capitale di Clariant. Tenuto conto dell'opposizione di White Tale, fondo di investimento che gode del sostegno di altri azionisti, la multinazionale renana non era più certa di poter ottenere l'appoggio dei due terzi degli investitori, quota necessaria per la fusione secondo il diritto elvetico.

Respinte richieste di White Tale

Il tempo non sembra placare il conflitto. Incontratisi a Zurigo, i membri del consiglio di amministrazione (cda) di Clariant e la direzione di White Tale, veicolo d'investimento delle società Corvex e 40 North, non sono riusciti a trovare un accordo.

Riferendosi all'incontro in un proprio comunicato, Clariant ha fatto sapere che White Tale non ha presentato strategie proprie o piani concreti per garantire lo sviluppo dell'azienda. Il fondo ha ribadito la propria richiesta di affidare ad un'altra banca di investimenti lo svolgimento dell'esame strategico della situazione. Secondo il cda di Clariant, l'obiettivo di questa misura è unicamente quello di trovare degli acquirenti per determinate unità, con la conseguenza finale di uno smantellamento dell'impresa.

White Tale rivendica la vendita delle attività plastiche e di rivestimenti (Plastics & Coatings). L'ammontare ottenuto verrebbe reinvestito in settori delle specialità chimiche. Durante una conference call, il direttore generale di Clariant Hariolf Kottmann ha detto che una vendita dell'intera divisione (Plastics & Coatings) è «praticamente impossibile».

Il cda di Clariant ha respinto la richiesta di White Tale di ottenere tre seggi nell'organo di sorveglianza, ma gli ha proposto di presentare un candidato in occasione della prossima assemblea generale di marzo. Tutti gli azionisti potranno così pronunciarsi.

Le famiglie bavaresi dell'ex azionista di Süd-Chemie, che controllano quasi il 14% di Clariant, dispongono di due amministratori poiché si sono impegnate a non vendere la loro parte per un periodo prolungato, ha precisato Kottmann.

Contattato dall'agenzia finanziaria awp, un portavoce di White Tale non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Il fondo aveva precedentemente dichiarato che avrebbe cercato di convocare un'assemblea generale straordinaria se le sue richieste non fossero state soddisfatte.

Alla Borsa svizzera, gli investitori si sono mostrati titubanti. Verso le 14.30 il titolo Clariant cedeva lo 0,34%.

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