Le decisioni della Banca centrale europea hanno portato la borsa svizzera in territorio positivo
ZURIGO - La borsa svizzera è virata nettamente in territorio positivo dopo le decisioni della BCE. Alle 15.07 l'indice dei valori guida SMI segnava 8043,96 punti, in crescita dello 0,85% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI guadagnava lo 0,73% a 8499,05 punti.
La Banca centrale europea (BCE) ha letteralmente sorpreso i mercati, stando ai pareri raccolti dall'agenzia di stampa finanziaria Awp. L'istituto di Francoforte ha tagliato i tassi sui depositi di dieci punti base, dal -0,3% al -0,4%, quello di rifinanziamento dallo 0,05% allo 0%, aumentato gli acquisti di asset mensili da 60 a 80 miliardi di euro, includendo anche le obbligazioni societarie tra i target, e annunciato quattro nuovi prestiti Tltro.
Tutti i titoli, ad eccezione di Syngenta (-0,10%) e del sempre nervoso Transocean (-1,33%), sono in territorio positivo.
Swatch (+1,73%) - che teneva oggi la conferenza stampa di bilancio, ma aveva già pubblicato i risultati all'inizio di febbraio - e soprattutto Credit Suisse (+3,21%), UBS (+2,57%), Novartis (+2,35%), Richemont (+1,86%), Zurich Insurance (+1,83%), Swiss Re (+1,81%) e Julius Bär (+1,76%) presentavano le progressioni più significative.
Sul mercato allargato Sunrise (+0,87%) e Gategroup (+2,04%) hanno annunciato i loro risultati.