Cerca e trova immobili

SVIZZERALe biciclette battono i droni: "Siamo stati bravi, ma anche fortunati"

03.11.14 - 06:15
Quattro chiacchiere con il team di milKit, start-up migliore della Svizzera che “a sopresa” s’è guadagnata il Swiss Startups Awards 2014
Le biciclette battono i droni: "Siamo stati bravi, ma anche fortunati"
Quattro chiacchiere con il team di milKit, start-up migliore della Svizzera che “a sopresa” s’è guadagnata il Swiss Startups Awards 2014

ZURIGO - Si narra che dietro a ogni storia di successo ci sia una grande passione: capace di stuzzicare la fantasia a renderla sempre più appetibile. Non sarà norma, ma nel caso di milKit è verità. "Abbiamo cominciato a lavorare insieme per risolvere i problemi quotidiani che affrontiamo come amanti di mountain-bike", spiegano Pio Kobler, ingegnere, Sven Rizzotti, informatico e Anna-Julia Lingg, pr e consulente di marketing della start-up milKit, giudicata migliore della Svizzera. Con un sistema innovativo studiato perché gli pneumatici tubeless non ci lascino mai a piedi, si è guadagnata i 50mila franchi di finanziamento messi in palio dal concorso Swiss Startups Award, sbaragliando droni anti-urto decantati nel mondo e giubbotti di salvataggio intelligenti controllati via smartphone.

Ve lo aspettavate?
"Naturalmente ci speravamo. Ma non ce l’aspettavamo: i nostri avversari erano davvero in gamba. Quando abbiamo udito la parola “milKit” annunciata dal palco, eravamo sorpresi: e ancora più felici".

Le biciclette hanno battuto i droni. Come ci siete riusciti?
"Non conosciamo i dettagli degli altri progetti e non possiamo dire quali siano i rispettivi punti di forza e di debolezza. Senza dubbio, il potenziale del drone di Flyability è vastissimo".

Perché puntare su un business “normale” come quello delle bici?
"Essendo appassionati di mountain-bike, conoscevamo a memoria tutti i prodotti che circolano intorno a questo mondo. È stata la nostra esperienza a farci inventare milKit".

Di che cosa si tratta?
"L’idea di milKit nasca da un bisogno personale, che conosce bene chi monta pneumatici tubeless: sapere quanto sigillante resta nelle gomme. A nessuno piace sgonfiarle e smontarle ogni volta, prima di uscire per una corsa: era necessario trovare una soluzione. Ecco dunque che abbiamo inventato milKit: una maniera semplice e pulita di misurare il sigillante presente e integrarlo".

Come funziona?
"Finora, se volevi essere sicuro di avere abbastanza sigillante nelle gomme e goderti il tuo giro in bici senza sorprese, dovevi togliere la gomma per vedere quanto sigillante c’era. Con milKit, tutto questo avviene attraverso la valvola. Mai più gomme smontate, mai più aria che fuoriesce, mai più mai sporche: gestire pneumatici tubeless diventerà facile".

Il nome: perché "milKit"?
“È un nome composto. Deriva dalla combinazione della parole milk, latte, e kit. La prima allude al colore bianco del sigillante; il kit si riferisce a due valvole, un dispositivo di misurazione e un dispositivo di ricarica”.

Col senno di poi, perché pensate siate stati scelti voi?
"Il nostro “pacchetto di presentazione” era molto solido. Non solo avevamo un’eccellente idea di business, con grandi potenzialità nel mercato delle biciclette, ma anche un business plan ben elaborato e, ultimo ma non meno importante, un team equilibrato e innovativo".

Quando avete saputo chi erano i vostri rivali, qualche settimana fa, eravate altrettanto ottimisti?
"I tre progetti riguardano tutti campi differenti. Ogni idea ha un grande potenziale e potrebbe diventare un enorme patrimonio per i relativi mercati. Gli altri due progetti hanno entrambi l’ambizione di salvare vite umane: avevano un argomento molto forte dalla loro parte. Auguriamo loro tutto il meglio, siamo sicuri che avranno successo".

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE