SVIZZERAMerck Serono conferma la chiusura del sito di Ginevra

GINEVRA - Nonostante la forte mobilitazione del personale, dei sindacati e del mondo politico tanto a livello cantonale che federale, la direzione del gruppo farmaceutico germanico Merck Serono ha confermato oggi la chiusura del sito di Ginevra, come annunciato lo scorso 24 aprile.

L'azienda ha tuttavia accettato di migliorare il piano sociale, abbassando per esempio l'età per ottenere il prepensionamento. Verranno inoltre intavolate discussioni con gli impiegati per un eventuale ricollocamento. La direzione del gruppo farmaceutico intende tagliare 500 impieghi a Ginevra e trasferirne altri 750 a Darmstadt (D), Boston e Pechino. L'impresa prevede anche di sfrondare l'organico - 80 posti - sui siti vodesi di Aubonne, Coinsins e Corsier.

Gli impiegati toccati dal provvedimento verranno informati individualmente entro la fine di luglio. I tagli e i trasferimenti avranno luogo soprattutto nel secondo semestre. La chiusura del sito di Ginevra sarà effettiva da metà 2013, mentre la fabbrica di Coinsins cesserà di produrre nel 2014.

Nella nota diffusa stamane, il gruppo tedesco ha precisato di aver fatto proprie un certo numero di proposte nell'ambito del piano sociale, ma di avere respinto i suggerimenti volti a mantenere le attività a Ginevra. Il motivo? Per Merck Serono le proposte del personale non possono integrarsi nei piani dell'azienda volti ad eliminare i doppioni per assicurare la competitività del gruppo a lungo termine.

All'annuncio dei tagli, il personale aveva preparato alcune proposte alternative al fine di a preservare una parte degli impieghi destinati ad essere cancellati. È stata anche istituita una task force comprendente rappresentanti del mondo politico ginevrino e dell'amministrazione federale, nonché degli ambienti scientifici. L'idea era quella di mantenere nella città di Calvino posti ad alto valore aggiunto nel campo delle biotecnologie.

A tale riguardo, Merck Serono ricorda nella nota che simili idee potranno in ogni caso essere sottoposte ad esame nel quadro del programma finanziato dal gruppo (30 milioni di euro fino a inizio ottobre) volto a sostenere la creazione di nuove aziende.

Ats