La chiusura della sede ginevrina è una "catastrofe per gli impieghi nel cantone", afferma ancora Unia. Le proposte di trasferimento all'altro capo del Mondo sono invece giudicate "ciniche". Per il sindacato in futuro anche le attività vodesi saranno a rischio, dato che non potranno più contare sul "retroterra" ginevrino nella ricerca.
In una nota, Unia ha anche criticato le politiche di promozione economica portate avanti da Ginevra e Vaud. Questi cantoni attirano imprese internazionali concedendo sgravi fiscali senza chiedere in cambio la conclusione di contratti collettivi di lavoro e senza fissare un numero minimo di impieghi.