SVIZZERA / STATI UNITISlitta l'accordo fiscale con gli USA, "Ci vuole ancora tempo"

BERNA - Ci vorrà ancora tempo prima di giungere a una soluzione nel contenzioso fiscale che oppone Stati Uniti e Svizzera: lo ha affermato la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf in un'intervista rilasciata oggi ai microfoni della radio svizzero tedesca DRS, precisando che nei negoziati è stato "fatto un passo avanti" ma Berna e Washington non hanno ancora trovato un'intesa soddisfacente.

I punti essenziali del trattato sono già stati negoziati, ha affermato la ministra delle finanze: ora bisogna ancora chiarire alcuni dettagli. La nuova presidente della Confederazione non ha però voluto essere più precisa: "questo tipo di trattative sono possibili solo se non vengono rese pubbliche".

In ogni caso, ha detto la Widmer-Schlumpf, la Svizzera si batterà affinché "le banche coinvolte nella vicenda si assumano le loro responsabilità". Sono in totale undici le banche elvetiche "messe sotto pressione" dagli Stati Uniti.

Stando al diritto svizzero allora in vigore, tali banche non hanno fatto nulla di proibito, ha ricordato la ministra delle finanze. Dal punto di vista elvetico gli istituti in questione non hanno quindi compiuto nulla di errato sul piano morale nella gestione dei loro affari. Hanno tuttavia violato il diritto statunitense: "ora stiamo cercando di chiarire la situazione sul piano giuridico", ha affermato la Widmer-Schlumpf.

ATS