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"Oswal Grübel va, i problemi restano", indica il commento della "NNZ am Sonntag, secondo cui le dimissioni di Grübel dopo la perdita miliardaria sono la conseguenza logica di quanto accaduto. Tuttavia, i problemi della banca sono di natura strategica, più che operativa, e la partenza di Grübel non cambia di una virgola questa situazione.
Per il domenicale, Ubs deve concentrarsi sugli affari importanti, come la gestione patrimoniale. Tutte le altre attività dovrebbero essere al servizio del Private banking. Per il foglio zurighese, da macchina distruttrice di denaro, "Ubs deve diventare un'istituzione solida che garantisca utili rispettabili".
Ls "Sonntagszeitung" critica invece le carenze a livello di gestione del rischio di Ubs, conseguenza della tendenza di Grübel alla massimizzazione dei profitti. Per il domenicale è giunto il momento per la banca di porsi dei limiti a livello di rischi, bonus e perdite.
La "Sonntag" rinfaccia al Cda della banca di aver perso la bussola. Il giornale si chiede infatti come mai il Ticinese Sergio Ermotti non sia stato scelto quale successore definitivo di Grübel. Quest'ultimo si è dimostrato ben più deciso e coerente degli amministratori, scrive il giornale.
Il settimanale riconosce al manager tedesco di aver preso una decisione "forte" dieci giorni dopo lo scoppio dello scandalo sulle malversazioni. Sul curriculum del banchiere ha pesato molto di più questo episodio che non gli indiscussi meriti per aver fatto uscire Ubs dal pantano in cui era sprofondata.
Nel sito - Tagesanzeiger.ch/Newsnetz" - viene criticato il Cda della banca e, in particolare, il suo presidente Kaspar Villiger. L'ex consigliere federale dovrebbe dare le dimissioni sull'esempio di quanto fatto da Grübel. Il fatto che Villiger rimanga dov'è, è incomprensibile. L'ex ministro dovrebbe lasciare subito il suo posto al nuovo presidente designato del Cda, il tedesco Axel Weber.
