L'attenzione è puntata su svariate aziende che hanno presentato oggi i bilanci intermedi. Tra queste il Credit Suisse che, malgrado abbia fatto meglio delle attese per quanto riguarda l'utile netto, è in calo del 2,64%. La banca ha realizzato un utile netto di 1,6 miliardi di franchi nel secondo trimestre, in calo del 22% rispetto ai primi tre mesi del 2010.
Gli analisti interrogati dalla Reuters avevano pronosticato 1,23 miliardi di franchi. L'utile include tuttavia diversi fattori straordinari, hanno rilevato gli operatori. L'afflusso netto di fondi nel Private Banking ha raggiunto i 13,8 miliardi di franchi, poco meno delle attese degli esperti (14 miliardi). L'UBS sale dello 0,92% e la Julius Bär, che ieri ha presentato risultati superiori alle previsioni, cresce del 3,03%.
ABB avanza del 3,56%. Il gruppo tecnologico ha registrato un utile netto di 623 milioni di dollari nel secondo trimestre, in calo dell'8% rispetto a un anno prima. Il giro d'affari è sceso del 4% a 7,57 miliardi (-5% in valute locali). Tutti i risultati sono migliori delle attese.
La Roche - che ieri aveva subito un crollo a causa di notizie negative sul suo farmaco Avastin negli USA - è in progresso dell'1,24%. Nei primi sei mesi il gigante basilese ha realizzato un fatturato di 24,6 miliardi di franchi, in crescita del 3%. In valute locali l'incremento è del 5%. L'utile netto è progredito del 37% a 5,56 miliardi.