L'ex presidente si trova "in esilio" in Belgio, ma intende fare ritorno a Barcellona ed è aperto al dialogo con Rajoy
MADRID - L'ex presidente catalano Carles Puigdemont ha chiesto al governo spagnolo di consentire il suo ritorno a Barcellona in tempo per l'apertura del nuovo parlamento regionale, così che egli possa tornare ad assumere la carica di presidente.
In un'intervista sul sito della Reuters, all'indomani della vittoria dei partiti indipendentisti nelle elezioni catalane, Puigdemont - che si trova 'in esilio' in Belgio - ha dichiarato: «Voglio tornare in Catalogna il prima possibile. Vorrei tornare adesso. Sarebbe una buona notizia per la Spagna». Il leader catalano rischia l'arresto in Spagna, che lo accusa di aver illegalmente organizzato il referendum secessionista.
«Se non mi verrà consentito di giurare come nuovo presidente, sarebbe una grave anomalia nel sistema democratico spagnolo», ha affermato in riferimento alla prima sessione della nuova legislatura, che avverrà entro il 23 gennaio. «Sono il presidente del governo regionale e resterò presidente se lo stato spagnolo rispetterà i risultati del voto».
Puigdemont ha ribadito di essere aperto al dialogo con Madrid, e di voler considerare ogni proposta che arrivi dal premier Mariano Rajoy, anche se non arriverà a considerare l'indipendenza catalana.