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FRANCIADirigente del Partito socialista twitta un Macron-nazista, cacciato

18.11.17 - 20:47
A nulla gli è valso eliminare il tweet
Dirigente del Partito socialista twitta un Macron-nazista, cacciato
A nulla gli è valso eliminare il tweet

PARIGI -  "Una cavolata, sono vittima di una cavolata di tweet": così Gérard Filoche, 71 anni, dirigente del Partito socialista francese, tenta di giustificarsi dopo la bufera che ha scatenato ieri sera condividendo su Twitter una fotomontaggio di Emmanuel Macron in abiti nazisti. Ma il suo partito, benché alle prese con un inarrestabile declino, non ha esitato di fronte all'oltraggio e ha avviato la procedura di espulsione.

Il fotomontaggio che Filoche ha ritwittato aveva una provenienza più che dubbia, anzi estremamente discutibile: veniva dal sito di uno degli amici di Dieudonné, il controverso comico che fa parlare di sé per le posizioni razziste e antisemite. Proprio per quell'immagine, il comico è stato convocato in tribunale poco tempo fa.

Vi si vede Macron che apre le braccia trionfante durante un comizio, ma su un braccio ha le insegne naziste, anch'esse "truccate" come l'insieme della foto: al posto della croce uncinata c'è infatti il simbolo del dollaro, a richiamare il ritornello di chi si oppone a Macron definendolo "il presidente dei ricchi". Sulla foto, la scritta "En marche, in marcia verso il caos mondiale".

Sullo sfondo, i tre volti che incombono sul podio di Macron, quello dell'imprenditore Patrick Drahi, quello del banchiere Jacob Rotschild e quello dell'economista Jacques Attali, tre ebrei che si stagliano sulle bandiere di Stati Uniti e Israele. Un concentrato di stereotipi e luoghi comuni che Filoche ha pensato bene di arricchire con un commento: "un brutto personaggio, i francesi se ne accorgeranno presto, tutti insieme".

Immediatamente, ritwittato a sua volta e preso di mira da centinaia di socialisti, Filoche è finito nell'occhio del ciclone. Poteva peggiorare la situazione soltanto aggiungendo un commento, e lui l'ha fatto: "l'associazione Macron-denaro è banale", la fanno tutti. A nulla gli è valso eliminare il tweet e ammettere, a mo' di scuse, di non conoscerne la provenienza oltremodo sospetta. Per lui, espulsione lampo in vista.
 
 

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