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Il senatore democratico Richard Blumenthal ritiene che un nominato alla Corte Suprema non debba esprimersi su casi in corso
WASHINGTON - «Stiamo andando verso una crisi costituzionale»: a lanciare il monito è Richard Blumenthal, il senatore democratico che ha reso note le critiche di Neil Gorsuch, designato come giudice della Corta suprema, al commento di Trump sulla magistratura «politicizzata».
Gorsuch, ha osservato, «è stato nominato da un presidente che ha ripetutamente e incessantemente attaccato il potere giudiziario in tre occasioni distinte».
«Credo che normalmente non ci si aspetti che un nominee (designato) per la Corte suprema commenti temi o questioni politiche o casi che sono finiti in tribunale ma ci troviamo in una situazione insolita», ha proseguito, invitando Gorsuch ad esprimere la sua condanna pubblicamente perché «un giudice della Corte suprema deve dimostrare che ha il coraggio e l'indipendenza per opporsi al presidente in pubblico». «Gli ho chiesto di fare una dichiarazione pubblica e ha declinato», ha aggiunto.
