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COREA DEL NORDStop ai test nucleari se cessano le manovre Usa-Corea del Sud

24.04.16 - 09:58
Prima apertura di Pyongyang nei confronti di Washington
Stop ai test nucleari se cessano le manovre Usa-Corea del Sud
Prima apertura di Pyongyang nei confronti di Washington

PYONGYANG - Prima apertura di Pyongyang agli Stati Uniti: il ministro degli Esteri nordcoreano ha annunciato che il suo Paese fermerà i test nucleari se gli Usa non condurranno più esercitazioni militari con la Corea del sud, come ormai ogni anno. «Fermate le esercitazioni di guerra nucleare sulla penisola coreana, allora noi potremmo anche cessare i nostri test nucleari», ha detto il titolare della diplomazia nordcoreana, Ri Su-yong, in una intervista esclusiva all'Ap, la prima ad un agenzia di stampa occidentale.

Il ministro ha poi difeso il diritto del suo Paese a mantenere un deterrente nucleare sostenendo che sono stati gli Usa a spingere il suo Paese su questa strada e e che Pyongyang non si farà intimidire dalle sanzioni internazionali.

L'apertura arriva poco dopo l'ennesimo sfoggio di muscoli: il lancio, vero o presunto, di un missile balistico da un sottomarino verso un obiettivo in mare, come ha denunciato Seul, precisando di non sapere dove sia precipitato. Una mossa che ha suscitato la reazione della comunità internazionale, con la Francia che ha chiesto all'Unione europea di varare ulteriori sanzioni contro la Corea del nord. Anche John Kirby, il portavoce del dipartimento di Stato americano, ha condannato l'uso della tecnologia balistico-missilistica definendola una «chiara violazione delle varie risoluzioni del consiglio di sicurezza dell'Onu».

Il lancio accresce le preoccupazioni che Pyongyang possa condurre un test nucleare in vista del congresso del partito dei lavoratori all'inizio di maggio, il primo in 36 anni, per consentire al suo leader Kim Jong Un di annunciare che il Paese è una grande potenza militare e nucleare.

Gli Usa e la Corea del sud, come pure gli esperti, credono che la Corea del nord stia lavorando allo sviluppo di un sistema balistico-missilistico lanciabile da un sommergibile e ad un sistema missilistico intercontinentale con una gittata che metterebbe a rischio il territorio degli Stati Uniti. Nei giorni scorsi un alto dirigente Usa aveva ammonito che Pyongyang dovrebbe prendere esempio dall'Iran, che ha firmato un accordo sul nucleare con la comunità internazionale in cambio della revoca delle sanzioni.

Finora la Corea del nord non ha mostrato interesse ad una intesa analoga, ma l'intervista del ministro degli esteri potrebbe essere un primo segnale della volontà di negoziare. Il missile lanciato oggi ha volato alcuni minuti per circa 30 km, secondo fonti della difesa sudcoreana. Il comando strategico Usa ha individuato e tracciato il lancio escludendo che rappresentasse una minaccia per Washington. Finora i follow-up dei vari lanci sembrano essere andati al di sotto delle aspettative del regime. Ma Pyongyang, nonostante divieti e sanzioni Onu, insiste, come pure con i suoi test nucleari, compreso il tentativo di miniaturizzare una testata nucleare che potrebbe essere installata su un missile.

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