I due coniugi si sono resi colpevoli di maltrattamenti e mancata retribuzione di straordinario
GERUSALEMME - Un tribunale di Gerusalemme ha condannato il primo ministro Benjamin Netanyahu e sua moglie Sarah nella causa intentatagli da Meni Naftali, un ex dipendente della loro residenza ufficiale, per "maltrattamenti e mancata retribuzione di straordinario". Lo Stato dovrà pagare 170mila shekel (pari a circa 44mila franchi) all'ex impiegato.
La sentenza di oggi fa parte di una querelle tra i Netanyahu e Naftali che ha campeggiato a lungo sui media. A maggio per la prima volta Sarah Netanyahu, dopo numerosi articoli nei suoi confronti, intervenne pubblicamente per rispondere alle accuse di Neftali. Il tribunale, con sentenza separata, ha invece respinto la causa per diffamazione avanzata sempre da Naftali per un'intervista contro di lui di Benjamin Netanyahu.