Lo scorso dicembre il tribunale aveva stabilito che la Thirith doveva rimanere per almeno altri sei mesi nella struttura psichiatrica che la ospita, motivando la decisione con la possibilità che potesse riprendersi ed essere di nuovo capace di difendersi propriamente in aula.
Nel novembre 2011 il tribunale aveva deciso che i suoi problemi mentali sono compatibili con il morbo di Alzheimer, esonerandola così dal processo proprio alla vigilia delle prime testimonianze da parte degli altri tre imputati: l'ex 'fratello numero due' Nuon Chea, il ministro degli Esteri Ieng Sary (marito di Thirith) e il capo di Stato Khieu Samphan.