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Due persone sono state denunciate
MILANO - Scoperta una maxi evasione in provincia di Milano. La Guardia di finanza di Rho ha accertato che un'azienda metalmeccanica della zona ha accumulato in Svizzera un tesoretto di circa 16 milioni di euro. Due persone sono state denunciate.
Duplice lo scopo della frode: da un lato il risparmio d'imposta attraverso la contabilizzazione di costi documentati da fatture false, dall'altro l'uso di tre società di diritto estero in Austria, Spagna e Inghilterra per trasferire denaro fuori dall'Italia.
In questo modo per anni la società ha inserito nei propri bilanci costi falsi relativi ad altrettante false provvigioni per il procacciamento di clienti esteri, servizio quest'ultimo in realtà prodotto all'interno della struttura amministrativa della società. Ciò permetteva il trasferimento all'estero di ingenti somme di denaro con il pretesto del pagamento delle fatture; somme che finivano invece su conti elvetici e venivano gestiti da uno spregiudicato operatore finanziario.
Alla società metalmeccanica sono stati contestati utili non assoggettati a tassazione per oltre 13 milioni di euro "che rappresentano il risultato della differenza tra la somma realmente sottratta a tassazione e quella prescritta per effetto dello scudo fiscale presentato dai soci dell'azienda" spiegano gli investigatori. L'amministratore della società è stato segnalato all'autorità giudiziaria per frode fiscale, mentre il faccendiere è stato denunciato per il reato di riciclaggio.
