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SPAGNA / ITALIARiaperte le indagini sull'incidente del bus in Catalogna

12.01.17 - 17:08
Morirono 13 studentesse, e il conducente aveva ammesso di essersi addormentato alla guida
Riaperte le indagini sull'incidente del bus in Catalogna
Morirono 13 studentesse, e il conducente aveva ammesso di essersi addormentato alla guida

GENOVA - Riaperta in Spagna l'inchiesta sulla tragedia del pullman uscito di strada in Catalogna in cui quasi un anno fa morirono 13 studentesse, fra cui 7 italiane. La svolta grazie al ricorso delle famiglie delle vittime contro la decisione di archiviazione presa a novembre dal giudice del tribunale due giorni prima dell'interrogatorio del conducente del bus, unico indagato per omicidio colposo plurimo. Il conducente aveva ammesso di essersi addormentato alla guida.

«Sono soddisfatto della riapertura in tempi rapidi dell'inchiesta perché mi pareva assurdo che il giudice l'avesse archiviata in modo così sbrigativo», spiega Paolo Bonello, papà di Francesca, studentessa genovese di Medicina di 23 anni fra le vittime della tragedia, commentando la notizia anticipata da Repubblica Genova online.

«Ora spero che l'inchiesta chiarisca tutto. Non è stata una tragedia casuale, ma nata da un viaggio organizzato in modo demenziale perchè imponeva una tabella di marcia massacrante: in 24 ore lo stesso conducente doveva guidare per 350 km all'andata e 350 km al ritorno facendo per due volte la spola fra Barcellona e Valencia. L'autista prima dell'incidente era stato visto aprire più volte il finestrino per prendere aria, come se avesse sonno, ed aveva guidato in modo incerto. Mi rammarico anche che lo stesso conducente non abbia mai espresso la sua vicinanza alle famiglie delle ragazze morte: non sarebbe cambiato nulla ma ci avrebbe fatto piacere».

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