Alcuni hanno incalzato il premier israeliano chiedendogli se davvero crede che la decisione americana contribuisca alla pace
BRUXELLES - È stato un incontro duro e molto franco quello tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ed i ministri degli Esteri europei, secondo quanto spiegano fonti diplomatiche europee.
Alcuni ministri hanno incalzato il premier chiedendo se davvero pensi che la decisione degli Stati Uniti di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele contribuisca a rilanciare il negoziato per la pace in Medio Oriente, e domandando come creda sia possibile dare una «possibilità alla pace» se Israele continua con la politica degli insediamenti.
La colazione informale, a cui hanno partecipato solo i ministri, secondo quanto si apprende, si è prolungata più del previsto e l'incontro tra Netanyahu ed il presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker, che avrebbe dovuto tenersi subito dopo, è saltata, «a causa della neve» spiegano dalla Commissione europea.