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TUNISIARicorso contro la legge di riconciliazione

20.09.17 - 11:48
Per l'opposizione la legge non rispetta i criteri di costituzionalità e costituisce un offesa nei confronti di coloro che sono morti per la rivoluzione
Keystone
"Manich Msameh" (Io non perdono)
"Manich Msameh" (Io non perdono)
Ricorso contro la legge di riconciliazione
Per l'opposizione la legge non rispetta i criteri di costituzionalità e costituisce un offesa nei confronti di coloro che sono morti per la rivoluzione

TUNISI - Come annunciato nei giorni scorsi, i deputati dell'opposizione tunisina del Fronte Popolare (coalizione di sinistra) hanno presentato un ricorso alla Commissione provvisoria di Controllo sulla costituzionalità delle leggi (la Corte Costituzionale non è ancora operativa) contro la legge di riconciliazione economica e finanziaria", approvata recentemente dal parlamento e considerata un tradimento dei valori della rivoluzione e un'amnistia mascherata per i corrotti dell'ex regime del presidente Ben Ali.

Per il Fronte popolare infatti la legge non rispetta i criteri di costituzionalità e costituisce un offesa nei confronti di coloro che sono morti per la rivoluzione.

Sabato scorso un migliaio di persone del collettivo della società civile "Manich Msameh" (Io non perdono) ha manifestato per le vie del centro di Tunisi per chiedere il ritiro del provvedimento, che seppur riveduto e corretto svariate volte, ed escludendo nell'ultima versione approvata dal suo novero gli uomini d'affari corrotti legati a Ben Alì, continua a non convincere opposizioni e società civile, che lo interpretano come un tradimento della rivoluzione.
 
 

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