Un bracciante ha violentato la figlia da quando la ragazzina aveva dodici anni. Tenuta segregata per sedici anni, la donna ha avuto dal padre sette figli
SAN PAOLO - Un bracciante dello stato amazzonico del Maranhao, oggi 54enne, ha violentato la figlia da quando la ragazzina aveva 12 anni, l'ha tenuta segregata per sedici anni e da lei ha avuto sette figli. Lo ha reso noto la polizia che ha scoperto l'agghiacciante vicenda.
L'uomo, padre padrone, teneva rinchiusi la figlia e i figli-nipoti in una baracca di fango coperta da foglie di palma ai margini di un villaggio sperduto nella savana preamazzonica, chiamato Pinheiro. Il pavimento della baracca è di sabbia e sembra non sia mai stato pulito, benché non vi siano servizi igienici o acqua corrente.
I sette figli del bracciante, uno dei quali di pochi mesi, sono denutriti e presentano segni di maltrattamenti e percosse: vivevano in condizioni terribili, senza alcun contatto con il mondo esterno e - a detta della polizia - hanno enormi difficoltà di comunicazione. Uno dei bambini, di nove anni, è sordomuto.
Alcuni vicini erano probabilmente al corrente della situazione, ma sarebbero stati minacciati dal bracciante e perciò non l'avrebbero denunciato. Un'altra figlia del padre aguzzino é stata anch'essa violentata ma è riuscita a fuggire quand'era ancora ragazzina, dopo che il padre l'aveva messa incinta. L'uomo è stato arrestato ed ha confessato: ha detto di aver cominciato ad abusare delle figlie dopo che la moglie lo aveva lasciato.
ATS
Foto d'apertura: Keystone / Epa Civil Police / Handout