McClellan ha detto che avrebbe appoggiato "il candidato che aveva maggiori possibilità di cambiare la politica di Washington" ed ha subito dopo fatto il nome di Obama. McClellan ha sottolineato inoltre come la campagna del senatore dell'Illinois assomigli a quella di Bush nel 2000, in cui i repubblicani puntavano sulla necessità di un cambiamento dopo otto anni di amministrazione democratica alla Casa Bianca.
La dichiarazione di sostegno non è però una sorpresa. McClellan era tornato infatti in primo piano durante la campagna elettorale per la pubblicazione di un libro di memorie, "What Happened", ciò che è realmente accaduto, in cui contestava apertamente l'amministrazione del presidente Bush del quale era stato portavoce. Nel libro, che è stato in vetta alle classifiche per settimane su Internet, McClellan accusava Bush di aver ingannato gli americani sulla guerra in Iraq esagerando il pericolo rappresentato dagli arsenali del dittatore Saddam Hussein. L'ex portavoce, che aveva già lodato Obama in passato, non aveva però ancora preso una posizione ufficiale sull'attuale corsa alla Casa Bianca.