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Dal MondoSpagna: 11/3; imputato; polizia mi costrinse accusare islamici

04.09.06 - 13:50
Spagna: 11/3; imputato; polizia mi costrinse accusare islamici

MADRID - Jose Emilio Suarez Trashorras, colui che secondo l'accusa consegnò gli esplosivi ai terroristi degli attentati a Madrid dell'11 marzo 2004, sostiene di essere stato spinto dalla polizia con offerte di denaro e immunità ad accusare i principali responsabili della trama islamica. E in un'intervista al quotidiano "El Mundo" si dice "vittima di un colpo di stato, che si è cercato di occultare dietro le responsabilità di un gruppo di musulmani e dei confidenti". In seguito al tali dichiarazioni, il Partito Popolare (PP, opposizione di centrodestra) ha chiesto oggi una "revisione" profonda delle indagini sugli attentati dell'11 marzo 2004.

Nell'intervista, anticipata ieri e di cui oggi esce la prima delle due parti, Transhorras sostiene che fu manipolato e ingannato, che gli fu offerta una protezione, denaro, un appartamento e un'immunità, poi svanita, per "mantenere una versione che incriminasse "il Tunisino" (Serhane Ben Abdelmajid Kakhed) e Jamal Zougam", per poi introdurre nell'equazione "anche il Cinese", ovvero Jamal Ahmidan. Il "Tunisino" e il "Cinese" sono considerati i probabili capi della cellula che eseguì gli attentati, ispirata da al Qaida, ma operando in modo indipendente, mentre Zougam è ritenuto possibile autore materiale della strage.

Transhorras, di cui sin dall'inizio si disse che era un confidente della polizia, dette una prima versione alla polizia nella quale diceva di aver visto esplosivi in un'auto in cui avevano viaggiato i terroristi. Successivamente tentò di modificarla, dicendo che si trattava di stupefacenti e che aveva mentito per incarico della polizia ma, scrive "El Mundo", "non gli credettero".

Secondo Transhorras, in tutta l'operazione che lo riguarda, nel quadro degli attentati che portarono alla morte di 192 persone, tutto "era perfettamente controllato dai servizi di sicurezza". "Fu la polizia che in ogni momento mi disse ciò che dovevo dire e quanto dovevo tacere", aggiunge.

Il direttore del "Mundo" prudentemente non sembra attribuire totale attendibilità alle affermazioni di Transhorras, ma sottolinea l'importanza di valutarle, in un editoriale pubblicato ieri e intitolato "Dreyfus o Landru?". Cioé, vittima o mostro?

L'opposizione di centrodestra ha sempre sostenuto, smentita con decisione dalle fonti ufficiali, un possibile legame tra gli islamici e l'ETA, soprattutto attraverso il legame degli esplosivi, e la necessità di continuare l'inchiesta giudiziaria e politica sulle tragiche bombe.

Transhorras, arrestato poco dopo gli attentati, è attualmente detenuto e rischia quasi tremila anni di carcere, in base alle richieste della pubblica accusa.

Oggi, Angel Acebes, numero due del PP, citato dall'agenzia EFE, ha affermato che, benché egli non possa dare un giudizio su l'attendibilità delle dichiarazioni di Emilio Suarez Transhorras, ci sono abbastanza "lacune" nelle risultanze delle indagini per giustificare un riesame "esauriente" del "maggior attentato della storia spagnola".

Il ministro della giustizia, Juan Fernando Lopez Aguilar, ha detto di vedere nelle dichiarazioni di Acebes una "destra disorientata" che non si è ancora ripresa dalla sconfitta elettorale di due anni fa e che non rispetta il lavoro serio condotto in materia da polizia e giudici.

ATS
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