BERNA - Dopo lunghe tergiversazioni, il comitato direttivo dell'Unione svizzera degli imprenditori (USI) ha deciso di lasciare libertà di voto sul progetto di congedo maternità, sottoposto a scrutinio federale il prossimo 26 settembre. Sostiene invece altri due oggetti su cui l'elettorato elvetico sarà chiamato a pronunciarsi lo stesso giorno, ossia i decreti federali sulla naturalizzazione agevolata.
Il congedo maternità pagato è stato fonte di grandi discussioni all'interno dell'organizzazione padronale. Inizialmente l'USI ha combattuto il progetto giudicando inopportuno che il parlamento rilanciasse un'idea bocciata appena tre anni prima dal popolo. Tuttavia l'organizzazione non si era poi associata al lancio del referendum. Infine, lo scorso gennaio, due terzi dei suoi membri si erano dichiarati favorevoli al progetto, nel timore che venissero creati 26 modelli cantonali diversi.