Cerca e trova immobili

UNIONE EUROPEAUcraina nell'Ue, Bruxelles apre ai negoziati

08.11.23 - 13:29
Kiev ha completato parte del lavoro. Ma restano tre aree prioritarie da approfondire: corruzione, norme anti-oligarchi e minoranze
Imago
Fonte ats
Ucraina nell'Ue, Bruxelles apre ai negoziati
Kiev ha completato parte del lavoro. Ma restano tre aree prioritarie da approfondire: corruzione, norme anti-oligarchi e minoranze

BRUXELLES / KIEV - La Commissione europea raccomanda al Consiglio di aprire i negoziati di adesione con l'Ucraina. Nel rapporto si evidenzia che Kiev ha completato il lavoro su quattro aree prioritarie indicate da Bruxelles, ma sulle rimanenti tre resta ancora del lavoro da fare. Ovvero lotta alla corruzione, norme anti-oligarchi e protezione delle minoranze.

La Commissione consiglia però di aprire ufficialmente il quadro di negoziazione - negotiating framework - quando le rimanenti riforme prioritarie saranno state attuate. L'esecutivo riferirà nuovamente al Consiglio nel marzo del 2024 per verificare i progressi.

«L'ingresso dell'Ucraina nell'Ue dipenderà dalla velocità delle riforme - ha precisato la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen presentando il pacchetto sull'allargamento -. Il Consiglio prenderà la decisione politica, la questione sarà sul tavolo al vertice di dicembre e se dirà di sì il lavoro potrà iniziare subito, ad un livello molto tecnico: l'Ucraina ha ancora alcune riforme da portare a termine, devono completare questo lavoro. A marzo riporteremo al Consiglio le nostre valutazione ma potremo iniziare immediatamente se ci sarà il via libera in dicembre».

La Commissione raccomanda anche l'apertura di negoziati di adesione con la Moldavia e la Bosnia-Erzegovina, ma anche in questo caso con la riserva che le rimanenti riforme prioritarie vengano portare a termine. Come per l'Ucraina, la Commissione riferirà nuovamente al Consiglio nel marzo del 2024 sui progressi fatti.

Nel caso della Georgia, alla luce dei risultati raggiunti, «la Commissione raccomanda al Consiglio di concedere alla Georgia lo status di paese candidato, a condizione che vengano adottate una serie di misure».

«L'allargamento è una politica vitale per l'Ue, completare la nostra Unione significa rispondere a una chiamata della Storia ed è l'orizzonte naturale dell'Ue: i cittadini di questi paesi sono europei come i cittadini dell'Unione di oggi», ha detto la presidente della Commissione. «Completare l'Unione europea ha una logica geopolitica ed economica, ci sono enormi benefici per chi entra e per l'Ue stessa, tutti noi vinciamo».

«Abbiamo iniziato il dibattito interno per capire cosa significa per l'Ue un nuovo allargamento e questo mostra la nostra serietà perché mostra che ci domandiamo cosa dobbiamo fare per essere pronti noi stessi», ha spiegato la von der Leyen.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Ulk 5 mesi fa su tio
Le sanzioni alla Russia non funzionano perchè Israele non le applica. Le sanzioni servono solo a danneggiare la Europa

T-34 5 mesi fa su tio
Già l’UE fa fatica a stare in piedi così e non sa mai se arriva a fine anno; tirarci dentro anche la virtuosissima Ucraina sarebbe proprio una bella mossa, non c’è che dire! Una pensata più che geniale! Un po’ come invitare un appestato in casa, quando in famiglia sono già tutti mezzi morti per un’epidemia di colera. Poco male, d’ora che l’Ucraina miracolosamente rispetterà gli standard di civiltà richiesti e gli elefanti voleranno, l’UE sarà già stata rottamata da un bel pezzo. Ma guardando al presente, secondo me sarebbe più saggio farli entrare subito ‘sti ucraini. Se si accorgono che la Von der Leyen e Co. in realtà li stanno solo prendendo in giro spudoratamente per l'ennesima volta come da copione (in stile: grazie per la lettera di candidatura, non si scomodi a ricontattarci, “le faremo sapere…”), questi potrebbero arrabbiarsi sul serio e rivolgere la loro poderosa controffensiva verso ovest. Poi, quando ti ritrovi Zaluzhnyi in Spagna, cosa vai a dire a Zelensky, quando ti guarda rancoroso dal suo nuovo ufficio con vista sulla Tour Eiffel? Cose del tipo: “Uh, noi dell’UE ultimamente abbiamo avuto molto da fare, sai com’è, ma ti stavamo proprio pensando...davvero! Anzi, stavamo giusto per telefonarti, guarda te che coincidenza…”.

sergejville 5 mesi fa su tio
UCRAINA (paese che ovviamente deve risolvere diversi problemi interni; e non è l'unico) in Europa è lo scenario giusto, legittimo ed inevitabile per il futuro. E che la Russia se ne stia entro i propri confini, grande, ricca, bella, modello di democrazia, gigante; e (storicamente) frustrata.

T-34 5 mesi fa su tio
Risposta a sergejville
In tutta onestà mi chiedo come abbia fatto l'UE a tirare avanti fino ad oggi senza il fondamentale contributo dell'Ucraina quale stato membro. Comunque, a breve sarà l’UE ad essere troppo arretrata per rapporto ai nuovi standard democratici di Kiev, considerata la velocità dei progressi nell’attuare le riforme… E – paradossalmente – ciò costituirà un nuovo ed imprevisto ostacolo alla “fusione”. Spero solo che allora il Consiglio Federale non si farà sfuggire l’occasione d’oro per proporre all’Ucraina l’annessione alla Svizzera in veste di 27esimo Cantone. Considerato poi che alla vigilia del fausto evento i “rifugiati” ucraini saranno più numerosi della popolazione autoctona, il decorso si prospetta del tutto naturale. Tra l’altro mi pare di aver sentito che già condividiamo le stesse radici e gli stessi identicissimi valori; l’unico sforzo, di natura prettamente formale-burocratica, sarà introdurre il motto “tutto è bene quel che finisce bene” quale preambolo al salmo svizzero. In più assisteremmo ad una colossale espansione della domanda aggregata sostenuta dalle umili e frugali esigenze dei nuovi connazionali, che attirerà in Svizzera nuovi complessi industriali (v. Maserati, Mercedes, Porsche, Ferrari…) in scala 100:1 per rapporto a quello che siamo abituati; garantiranno il gettito fiscale al posto nostro e diventeremo la Silicon Valley delle super-cars, la nuova Detroit. Slava Ukrosuisse!!!

Ulk 5 mesi fa su tio
Non tutti capiscono, in una società con limiti, restrizioni, censura, mancanza di libertà. Mi chiedo come intavolare una discussione con gente pecorona ( 80%) che si é fatta vaccinare. Un paese che vende armi dicendo di essere neutrale. La stampa che ha paura a scrivere gli articoli. Se penso che una modella bella habibi solo perché ha espresso una opinione é stata licenziata, stessa cosa con i giornalisti.

Arcadia7494 5 mesi fa su tio
Risposta a Ulk
"Gente che pensa alla propria salute e indirettamente a quella degli altri" in novaxese diventa ovviamente "gente pecorona", roba da matti... Per il resto, parli dell'Iran?

Meganoide 5 mesi fa su tio
Risposta a Ulk
Per fortuna che c'è Ulk che capisce tutto e non è pecorone, siamo fortunati. Guarda cmq che Bella Hadid (non Habibi, che vuol dire amore mio in arabo, ma visto che capisci tutto e non sei pecorone come noi sarà stato un lapsus) è palestinese, quindi direi che la sua opinione è molto probabilmente di parte...

Keope1963 5 mesi fa su tio
Risposta a Ulk
Mi fai tenerezza, per questo evito di commentare 🤷‍♂️👍

Ulk 5 mesi fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Alla mia salute vorrei pensarci io, ma purtroppo non ci é concesso

Ulk 5 mesi fa su tio
Altri stati in stato di sudditanza si andranno ad aggiungere alla piramide del potere dell' america.

TheQueen 5 mesi fa su tio
Risposta a Ulk
perché, la CH non lo è già adesso? Vorresti stare sotto la cortina di ferro a Mosca? Vai pure allora, ti aspettano a braccia aperte (attendo alle finestre aperte...)

sergejville 5 mesi fa su tio
Risposta a Ulk
Ulk (genio) preferisci la sudditanza alla Russia, alla Corea del Nord o all'Iran? Se sei cresciuto e vivi in Europa (che con gli USA ha pure un certo legame storico), alé-hopp, valigie e via. E se invece sei troppo vecchio, i figli mandali a studiare a Mosca o Teheran. E intanto gli oligarchi russi cercano villa a NYC, London, Roma, Ginevra o Parigi....

Ulk 5 mesi fa su tio
Risposta a Ulk
Non parlo bene dell Iran. Gli Israeliani a differenza nostra non hanno bisogno di visto per entrare in Russia. Sono molto più democratici e aperti che noi in europa

Ulk 5 mesi fa su tio
Risposta a sergejville
In Svizzera non vengono non c' è una città di loro gradimento nella lista.

Ulk 5 mesi fa su tio
Risposta a TheQueen
Israele commercia senza restrizioni con la Russia e non vendono armi a Zelensky. Non capisco perché non dobbiamo seguire Israele come esempio...tutti appoggiano il fatto che Israele é una democrazia
NOTIZIE PIÙ LETTE