Cerca e trova immobili

ITALIAUnioni civili: le curiosità, da fedeltà a bigamia

11.05.16 - 21:39
Unioni civili: le curiosità, da fedeltà a bigamia

ROMA - Sono diverse le curiosità e alcune le incognite della legge italiana sulle unioni civili, approvata in serata. Molte di esse dipendono dal modo convulso con cui il testo è stato partorito in Senato, dopo la tormentata trattativa nella definizione del maxi-emendamento.

La scelta di non correggere i dubbi alla Camera, per evitare un terzo passaggio a Palazzo Madama, ha lasciato però nel testo alcune norme che richiederanno una interpretazione per via di giurisprudenza dei giudici.

FEDELTÀ - Tra gli obblighi delle unioni civili non c'è quello della fedeltà, la cui assenza non potrà essere chiamata in causa nel caso in cui uno dei due partner chieda lo scioglimento (come avviene nel matrimonio). Tuttavia alcuni giuristi sostengono che anche se non è esplicitamente citato nella legge, l'obbligo di fedeltà è implicito nell'"obbligo reciproco all'assistenza morale e materiale" previsto al comma 11. Deciderà la giurisprudenza in base alle cause e all'abilità degli avvocati.

STEPCHILD ADOPTION - Il testo esclude esplicitamente che le coppie gay possano adottare (per loro non si applica la legge del 1983 sulle adozioni legittimanti), ma aggiunge una frase che potrebbe aver bisogno di una valutazione tecnica: "Resta fermo quanto previsto e consentito in materia di adozioni dalle norme vigenti". Secondo alcuni, ciò consentirà ai singoli Tribunali di concedere la stepchild adoption nei casi concreti, come in passato; secondo altri, invece, i Tribunali hanno concesso la stepchild in assenza di una legge che distingua matrimonio da unioni civili e, una volta approvata tale legge, la stepchild non potrà più essere accordata.

CAMBIO DI SESSO - Se uno dei coniugi cambia sesso e i due non vogliono sciogliere il matrimonio o non farne cessare gli effetti civili, questo si trasforma automaticamente in unione civile tra persone dello stesso sesso.

UXORICIDIO - È un problema sollevato dal Comitato per la legislazione della Camera. Il comma 20 precisa che ai partner delle unioni civili si applicano le norme che riguardano i coniugi. Ma nell'ordinamento le norme penali ("in malam partem") devono essere espressamente indicate, cosa che la nuova legge non fa. Quindi l'aggravante per l'uxoricidio non si applica ai partner gay delle unioni civili.

BIGAMIA - Il Codice Penale persegue la bigamia (articolo 556), ma anche questo non essendo esplicitamente citato si intende non applicabile alle coppie gay delle unioni civili.

INCOMPATIBILITÀ - Il Comitato per la legislazione ha sottolineato che non si applicherebbero nemmeno le norme sulle incompatibilità nel processo penale. Il giudice si deve astenere se il coniuge è il Pm nel processo o se è parte offesa o l'imputato. Queste incompatibilità non valgono per i partner delle unioni civili.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE