In manette lo zio del presunto assassino: avrebbe aiutato il nipote nel primo dei due omicidi
MOZZATE - Nuovo arresto nel caso dell'omicidio di Mozzate. Un pescatore albanese di 50 anni, zio del presunto assassino di Lidia Nusdorfi e Silvio Mannina, è stato fermato con l'accusa di aver aiutato il nipote ad uccidere l'uomo, il cui cadavere è stato trovato poi in una palude in Romagna.
Mannina fu prelevato da Demiraj per avere informazioni sulla Nusdorfi, sua compagna ed ex dell'albanese. Quindi sarebbe stato ucciso, e poi il 29enne pasticciere si sarebbe recato in provincia di Como per uccidere la donna.