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ROMA/MONTREUXLucio Dalla morto di infarto a Montreux

01.03.12 - 15:34
Lucio Dalla morto di infarto a Montreux
ROMA/MONTREUX - Lucio Dalla è morto oggi per un attacco cardiaco a Montreux (VD), dove si trovava per una serie di concerti. Il 4 marzo avrebbe compiuto 69 anni. La sua ultima apparizione televisiva è stata al Festival di Sanremo insieme a Pierdavide Carone, nel doppio ruolo di autore del brano "Nanì" e di direttore d'orchestra.

Dopo il festival era impegnato da pochi giorni in un tour internazionale che avrebbe concluso il 30 marzo a Berlino. La tournée era cominciata a Lucerna il 27 ed era proseguita la sera successiva a Zurigo. Dopo la tappa di Montreux, il tour prevedeva altre date tra cui Basilea, Berna, Ginevra, Lugano, Parigi, Dusseldorf, Amburgo, Brema, Francoforte, Lussemburgo, Stoccarda e Monaco, fino al tappa conclusiva a Berlino.

Il tour seguiva la recente pubblicazione di 'Questo è Amore', doppio cd contenente alcune perle nascoste della sua sterminata discografia, e la produzione e realizzazione di "Nanì e altri racconti....", il nuovo album di Carone. Nei concerti Dalla interpretava i più grandi successi che l'hanno reso famoso in tutto il mondo e inserito a pieno titolo nella storia della musica italiana contemporanea.

Dopo gli album capolavoro realizzati con il poeta Roberto Roversi (sono gli anni di Nuvolari), nel 1977 Dalla, con "Com'è profondo il mare", arriva il successo da star, destinato a crescere con gli album Dalla e Lucio Dalla e canzoni come "Futura", "Cara", "Anna e Marco". Nel frattempo insieme a Francesco de Gregori e Ron aveva condotto "Banana Republic", il tour che per la prima volta ha portato i grandi della musica d'autore negli stadi.

30 anni dopo i due sono tornati in tour insieme, ma senza alcun atteggiamento nostalgico, un modo d'essere totalmente agli antipodi della personalità dell'artista bolognese, che è sempre stato un personaggio imprevedibile, dotato di un senso dell'umorismo surreale e di un particolarissimo gusto per la provocazione.

È stato autore di super hit come "Attenti al lupo" e di super classici come Caruso, di capolavori poco compresi come "Henna", regista di opere liriche, autore e protagonista di spettacoli tv, una sorta di nume tutelare della scena musicale bolognese, uno scopritore di talenti, un uomo animato dalla curiosità e dal gusto per le scoperta.

ATS
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