Il freddo impetuoso ha ostacolato le operazioni di soccorso notturne. Più di 19'000 i feriti.
Non cessa di aggravarsi il bilancio dei morti del terremoto che ieri, in piena notte, si è abbattuto sulla Turchia meridionale e la vicina Siria. Sale a a 4'890 il numero totale delle vittime del potente terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria, secondo i dati ufficiali.
Il bilancio delle vittime del terremoto in Turchia è di 3'381. L'agenzia per le emergenze e disastri turca Afad ha reso noto che i feriti sono 20'426, gli edifici distrutti 5'775, a causa del terremoto che ha colpito il sud-est del paese ieri notte.
Nel frattempo, il freddo resosi più acuto durante la notte ha messo a dura prova le squadre di soccorso, ma di certo la voglia di dare una mano non manca: migliaia di volontari provenienti dal mondo intero stanno giungendo sul posto. Anche dalla Svizzera è partita una prima squadra di soccorritori: sono circa 80 le persone imbarcatesi ieri sera alla volta di Adana.
La terra però continua a tremare: dopo il terremoto nella regione sono state registrate almeno 120 scosse di assestamento, 43 delle quali di magnitudo uguale o superiore a 4.3. Lo riporta l'Agenzia turca per la gestione dei disastri e delle emergenze.
Estratti vivi dopo 28 ore - A 28 ore dal sisma una donna e i suoi tre figli sono stati estratti dalle macerie di un edificio crollato nel distretto Nizip di Gaziantep, nel Sud della Turchia. Lo riportano i media turchi.
Intanto intorno all'edificio distrutto i parenti aspettano notizie dei loro cari ancora sotto le macerie.
Le scosse di terremoto di ieri notte hanno colpito 10 province, con epicentro nella città meridionale di Kahramanmaras. (fonte ats)
Dramma siriano - L'opposizione siriana afferma che "centinaia di famiglie" sono ancora intrappolate sotto le macerie, ha detto il capo del servizio di protezione civile gestito dall'opposizione siriana, come riporta il "Guardian".
Secondo l'AP, l'Onu ritiene che in Siria a causa del sisma almeno 224 edifici nel nord-ovest del paese sono stati distrutti e almeno 325 sono stati danneggiati, compresi i magazzini degli aiuti nell'enclave che ospita milioni di sfollati, la maggior parte dei quali vive già in case semidistrutte.