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Nell'ultimo contatto il pilota «era di buon umore» e le condizioni meteo erano buone. Relitti localizzati al largo di Creta
PARIGI - Nuove e contrastanti informazioni arrivano in merito al disastro aereo che nelle primissime ore di oggi ha visto precipitare, per cause sconosciute, un volo della EgyptAir partito da Parigi e diretto al Cairo con 66 persone a bordo.
Relitti al largo di Creta - Relitti dell'aereo della Egyptair sono stati localizzati al largo dell'isola greca di Creta. Lo comunica l'esercito greco.
Brusche virate - Secondo gli ultimi dati registrati dai radar il velivolo, appena entrato nello spazio aereo egiziano, si trovava a un'altitudine di circa 11.300 metri quando, stando alla versione del ministro della Difesa greco Panos Kammenos, ha compiuto «brusche virate» per poi precipitare per circa 6705 metri, e quindi scomparire dai tracciati.
«L’aereo - ha spiegato - ha effettuato una virata dai 90 gradi a sinistra e poi un’altra a destra di 360 gradi, scendendo di quota da 11.272 metri a 4.572 metri, e il segnale si è perso quando era più o meno a 3.048 metri di altitudine».
Informazioni contrastanti - Egyptair continua intanto a usare Twitter per le comunicazioni principali. Sul social ha confermato che dal velivolo sarebbe arrivato «un segnale di allarme». Diverso è quello che affermano le autorità militari egiziane secondo cui non è arrivato nessun SOS.
Invece, secondo quanto dichiarato dal generale egiziano Abu Bakr Hamed al quotidiano locale «Al Masry el Youm», «le forze armate hanno captato un segnale dal sito del disastro aereo da parte della scatola nera del velivolo».
«Il pilota era di buon umore» - Di certo c'è l'ultimo contatto con il pilota, avvenuto 10 minuti prima della scomparsa dell'aereo. «I nostri operatori hanno parlato con il capitano dell'aereo mentre sorvolava la Grecia e non è stato segnalato alcun problema a bordo», sottolineano dall'autorità per l'aviazione civile di Atene, aggiungendo che «il pilota era di buon umore».
Le autorità egiziane hanno confermato di aver perso il contatto radar con l'aereo quando il velivolo si trovava sul Mediterraneo a circa 280 chilometri dalla costa egiziana alle 2:30 ora locale. Al momento della scomparsa le condizioni meteo erano buone e non vi era neanche un traffico intenso di aerei nella zona, tale da far supporre uno schianto.
