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GERMANIAA Dresda Pegida si ferma e parla alla stampa

19.01.15 - 22:16
I sei punti del movimento che prende come modello la Svizzera
A Dresda Pegida si ferma e parla alla stampa
I sei punti del movimento che prende come modello la Svizzera

DRESDA - "Pacifici e non violenti. Non vogliamo nessuna rivoluzione, ma una nuova relazione tra politica e popolo. Vogliamo colmare i fossati sempre più profondi nella società odierna". A parlare nella conferenza stampa di oggi sono stati i fondatori del movimento PEGIDA, i Patrioti Europei contro l'islamizzazione dell'Occidente sono stati Kathrin Oertel e Lutz Bachmann.

Questa sera a Dresda la manifestazione del lunedì è stata annullata. Le minacce arrivate via web in lingua araba e i segnali giunti all'intelligence tedesca hanno convinto le autorità a vietare manifestazioni di piazza in tutta la città.

Nonostante le minacce Lutz Bachmann ha annunciato che lunedì prossimo, 26 gennaio, Pegida tornerà a sfilare sulle strade.

Il leader del movimento, che raccoglie le simpatie di ampie fasce popolari dela società della ex Germania est, ha anche citato alla stampa i sei capisaldi di Pegida. Capisaldi che prendono, di fatto, come esempio il modello svizzero di immigrazione.

1) L'immigrazione sfrenata quantitativa deve essere sostituita, attraverso provvedimenti legislativi, con un'immigrazione di qualità

2) Gli immigrati devono avere per legge il diritto, ma anche il dovere all'integrazione

3) Islamisti e fanatici religiosi devono essere espulsi e fatto loro divieto di rientrare

4) I cittadini devono avere, in regime di democrazia diretta, la possibilità di esprimersi in politica federale attraverso l'esercizio della votazione popolare

5) Gli istigatori di guerra contro la Russia e altri stati dovrebbero essere fermati a favore di una convivenza pacifica dei popoli europei e rafforzare l'autorità dei parlamenti regionali europei.

6) La sicurezza interna deve essere rafforzata attraverso un immediato stop dello smantellamento dei posti di lavoro in polizia e attrezzata con mezzi adeguati ai tempi.

Intanto stasera, come ogni lunedì, in diverse città tedesche, sono scesi in piazza gli anti-islamici - che incontrano simpatie crescenti anche in Paesi come Austria, Svizzera, Danimarca - e chi a loro si oppone frontalmente, con cortei indetti col messaggio contrario. Così diecimila persone hanno manifestato a Monaco di Baviera "per una società aperta e tollerante". Cortei più ristretti si sono svolti a Würzburg (1200 persone circa hanno manifestato alla stazione) e a Norimberga (circa mille persone contro la destra estrema). E a Düsseldorf, infine, contro 'Dugida' - il movimento anti-islam prende le iniziali della città in cui si trova, cambiando il nome - ci sono state ben quattro contro-manifestazioni.

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