Cerca e trova immobili

FRANCIACharlie Hebdo: Parigi è blindata, polizia in massa a Crépy-en-Valois

08.01.15 - 13:02
I due sarebbero stati avvistati nella località della Piccardia
Charlie Hebdo: Parigi è blindata, polizia in massa a Crépy-en-Valois
I due sarebbero stati avvistati nella località della Piccardia

PARIGI - Decine i posti di blocco nelle strade della capitale dopo l'avvistamento della Clio grigia con i terroristi armati che stanno tornando verso Parigi. I due sarebbero stati avvistati in direzione del nord-est della capitale. Tutti gli accessi alla città sono in questo momento bloccati, mentre tutta la zona di Aubervilliers, nei pressi della Porte de la Villette, è stata evacuata. Grande attenzione anche a la Porte de Pantin. Il palazzo dell'Eliseo è stato invece blindato. 

L’allerta è massima. Secondo LeFigaro.fr, gli impiegati delle aziende nel quartiere de la Défense hanno ricevuto un’email che li invita a rimanere all’interno dell’edificio per la segnalazione di un uomo armato.

Numerose unità di polizia impegnate nella ricerca degli autori dell'attacco di "Charlie Hebdo" si stanno concentrando sul comune di Crépy-en-Valois, in Piccardia, una settantina di chilometri a nordest di Parigi. Lo riferiscono i siti di "Le Parisien" e France 3. Sulla zona, aggiunge quest'ultimo, si sono alzati in volo due elicotteri Puma. I due fratelli Kouachi "sarebbero barricati in un'abitazione della città". Lo riferisce il sito di France 3 Piccardia. La prefettura del dipartimento dell'Oise, in cui si trova Crépy-le-Valois, contattata sempre da France 3, "conferma che in città è in corso un'operazione", senza dare ulteriori dettagli.

Manifestazioni di piazza - I parigini si riuniranno oggi alle 18.00 in raccoglimento in Place de la Republique per manifestare contro il terrorismo. L'invito ad essere numerosi e ad invitare i propri vicini arriva su twitter dal sindaco Anne Hidalgo. Nella stessa ora anche a Roma, in piazza Farnese, si manifesterà la solidarietà alle vittime dell'attentato al giornale satirico "Charlie Hebdo". A Zurigo ci si raccoglierà alle 18.30 in Bürkliplatz.

Omaggio di Uderzo, Asterix e Obelix s'inchinano - Anche lo storico fumettista Albert Uderzo, padre di Asterix e Obelix, ha voluto rendere il suo omaggio a "Charlie Hebdo", tornando a disegnare per la prima volta da quando aveva annunciato il suo "pensionamento", nel 2011. Una vignetta, disegnata con un tratto leggero di matita, che mostra i due celebri guerrieri galli che si inchinano, Asterix con in mano una rosa bianca, e il cane Idefix con uno sguardo triste. L'immagine è stata diffusa su Twitter da diversi giornalisti culturali francesi, tra cui il reporter della radio Europe 1 Mathieu Charrier.

Siria, "Avevamo avvertito di un rischio terrorismo" - "La Siria ha più volte avvertito dei pericoli di sostenere il terrorismo, specialmente quello che colpisce la Siria e la regione". È quanto afferma una fonte del ministero degli Esteri siriano, citata oggi dall'agenzia Sana, commentando l'attacco di ieri a "Charlie Hebdo". Damasco ha più volte accusato i Paesi occidentali, tra cui la Francia, di sostenere gruppi estremisti in Siria contro il presidente Bashar al Assad. "Abbiamo ripetutamente avvertito - aggiunge la fonte - che questo terrorismo sarebbe ricaduto sui suoi sostenitori".

La condanna della stampa araba - Pochi i commenti, ma la condanna appare chiara oggi dai titoli dei principali quotidiani arabi dedicati alla strage alla sede di "Charlie Hebdo" a Parigi.

"Condanna araba, islamica e internazionale dell'attacco", sottolinea in prima pagina "Asharq al Awsat", giornale panarabo, che ricorda in particolare le dure prese di posizione espresse ieri dalla Lega Araba e dall'università islamica di Al Azhar al Cairo. Mentre l'altro più importante quotidiano panarabo, "Al Hayat", titola: "Terroristi colpiscono a sangue freddo nel cuore di Parigi".

Il quotidiano libanese "As Safir", tradizionalmente vicino al regime siriano, definisce l'attacco al settimanale satirico francese un "orribile crimine contro la libertà di stampa e gli arabi", riflettendo i timori di possibili ripercussioni contro le comunità di immigrati in Francia e in Occidente in generale, e comunque degli effetti negativi che l'attacco può avere sull'immagine dei Paesi mediorientali. Sempre in Libano, il quotidiano in lingua francese "L'Orient le Jour", voce di riferimento della comunità cristiana, in un editoriale in prima pagina titolato "Je suis Charlie" ("io sono Charlie") definisce l'azione dei terroristi nel cuore della capitale francese come un atto che "mira a radicalizzare i più moderati".

"Noi libanesi - aggiunge facendo un parallelo con la guerra civile del Paese dei Cedri - conosciamo anche troppo bene questi processi perversi". L'agenzia ufficiale saudita Spa condanna quello che definisce "il codardo attacco terrorista, rifiutato dall'Islam e da tutte le religioni".

Dall'Iran, "altra sponda" del Golfo in tutti i sensi in quanto Paese non arabo e sciita, a differenza delle monarchie arabe rette da famiglie sunnite, la stampa condanna l'attacco, ma allo stesso tempo afferma che esso è opera di un terrorismo sostenuto da Parigi e dall'intero Occidente contro il regime siriano di Bashar al Assad. "La Francia ha mantenuto una posizione molto ambigua sul terrorismo nel mondo arabo" e ha "fornito denaro e armi ai gruppi terroristi nel nord della Siria", si sottolinea in un commento apparso sul sito della televisione di Stato in inglese PressTv.

"La Nato è al fianco della Francia" - "La Nato è al fianco della Francia". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, a Kreuth, in Germania, dove partecipa a un incontro della Csu bavarese. L'attentato a Charlie Hebdo ha colpito "persone innocenti, la libera stampa, la libertà di opinione e la libera società". "Ma proprio queste conquiste sono la difesa migliore contro il terrorismo". Serve una stretta collaborazione fra polizia e servizi, ha detto, mettendo in guardia dai combattenti islamici di ritorno dalle aree in guerra.

Un milione di copie - Il prossimo numero di Charlie Hebdo, mercoledì in edicola, sarà stampato in un milione di copie, contro le abituali sessantamila: lo riferisce l'avvocato del settimanale satirico francese, Richard Malka. A quanto si apprende, sarà un numero di otto pagine (al posto delle 16.00 abituali). Il giornale, la cui redazione è stata decapitata dai ieri dai terroristi, ha subito ricevuto il sostegno di grandi gruppi editoriali, come Canal Plus e "Le Monde". La redazione verrà ospitata provvisoriamente nella sede di "Libération".

Ats Ans

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE