Il Financial Times dà un taglio diverso al crollo del ponte Morandi e attacca i politici italiani: «I populisti cercano solo chi incolpare e punire»
GENOVA - «Benetton colpita dal disastro del ponte di Genova, mentre i politici cercano di incolpare e punire» è il titolo che il Financial Times dedica in prima pagina alla vicenda del crollo di ponte Morandi.
Il tema viene poi approfondito in un'analisi nell'apertura di terza pagina dal titolo «La tragedia italiana accresce gli attriti tra Benetton e i populisti», dove si trova anche un articolo di spalla sulla risposta di Bruxelles alle accuse del ministro dell'interno italiano Matteo Salvini ai vincoli europei sul budget, tra i responsabili della tragedia. Alla vicenda il quotidiano dedica anche un editoriale, a pagina 8: «Le complesse conseguenze della tragedia di Genova», in cui si avverte: «Alcuni degli istinti iniziali del governo potrebbero essere giusti. Tuttavia anticipare i tempi svaluta i risultati di qualsiasi indagine seguente. Saltare alle conclusioni, rischia di far sembrare il risultato un aggiustamento».
L'argomento viene affrontato anche a pagina 10 tra i pareri dell'angolo "Lex" in cui i lettori trovano spunti per i loro investimenti. Qui si afferma che «un'impresa coinvolta in un disastro, serio come quello del crollo del ponte di Genova, dovrebbe rispondere in un solo modo: esprimere profondo rammarico, assistere le autorità e le vittime, e lasciare la propria resa dei conti ad un momento successivo. La reazione di Autostrade sembra essere stata mal consigliata», perché ieri ha pubblicato una dichiarazione in cui si concentrava «sulle regole contrattuali e le ripercussioni sugli investitori», si legge.
Nel servizio in prima pagina, si spiega come le accuse del governo italiano, e l'annuncio del premier Giuseppe Conte di voler revocare le concessioni ad Autostrade, controllata di Atlantia, abbiano affondato le azioni di Atlantia in borsa del 22%.
Benetton detiene il 30,25% di Atlantia attraverso la holding Edizione. Nell'articolo si ricorda anche l'accusa del vicepremier Luigi Di Maio, secondo il quale il gruppo Benetton ha potuto mantenere il controllo sull'autostrada in cambio di un finanziamento elettorale al precedente governo. Circostanza smentita da Edizione.
Il tema viene ripreso e approfondito in terza pagina del quotidiano, dove nel sommario si evidenzia: «Il crollo del ponte di Genova alimenta le critiche sulla manutenzione dell'infrastruttura del Paese».