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LONDRA - Tutti pazzi per Beckii Cruel: una ragazzina dell'Isola di Man con la passione per i cartoni animati giapponesi ha conquistato il Giappone con i suoi video diffusi su YouTube in cui si veste come i suoi personaggi preferiti e balla al ritmo di canzoni J-pop (pop giapponese).
Rebecca Flint, 14 anni, è la leader di una nuova band, Beckii Cruel and the Cruel Angels, che nel Paese asiatico oggi ha lanciato il suo album d'esordio dopo essersi aggiudicata un contratto con il gigante discografico Tokuma Japan.
Tutto è cominciato tre anni fa quando Rebecca, figlia di un poliziotto e di un'insegnante di danza, ha acquistato il suo primo fumetto manga e ha iniziato a divorare racconti illustrati e 'anime', ovvero cartoni animati giapponesi. Incoraggiata dal padre Derek, che dall'età di quattro anni le ha insegnato a navigare su internet costruendole la sua prima pagina web, e dalla madre che le ha dato lezioni di ballo, Rebecca ha cominciato a girare video di se stessa nella sua camera da letto, mentre salta e balla vestita come i suoi eroi dei cartoni animati.
In men che non si dica è nata una stella del web. In Giappone centinaia di migliaia di ragazzini come Rebecca sono fanatici degli anime e sono dediti al cosiddetto 'cosplay' ovvero a travestirsi come i personaggi di cartoni e fumetti. Beckii Cruel, con i suoi grandi occhi e gambe slanciate proprio come un'eroina dei manga, è presto diventata un idolo non solo tra gli adolescenti, ma anche tra gli adulti, che nel Paese asiatico consumano altrettanto avidamente manga e anime (l'ex premier giapponese Taro Aso ha confessato di leggere fino a 20 racconti illustrati a settimana).
Il suo dvd d'esordio, 'This is Beckii Cruel: Too Cute to be Real' ('Questa è Beckii Cruel: troppo carina per essere verà), uscito nel novembre scorso, è finito all'ottavo posto nella classifica dei dvd più venduti in Giappone e un marchio di gomme da masticare l'ha scelta per i suoi spot pubblicitari. L'ultima svolta è stato appunto il contratto con la Tokuma, che le ha affiancato altre due ragazzine - la 18enne di Lione 'Sara Cruel' e la 16enne di Portsmouth 'Gemma Cruel' - dando vita al trio Beckii Cruel and the Cruel Angels che oggi lancia sul mercato il suo primo album di musica pop.
"L'esistenza percepita come virtuale ed il carattere senza confini di Beckii fungono come da catalizzatori per una serie di fantasie", ha detto al Guardian Toshiyuki Inoue, un giornalista specializzato in internet, spiegando come Rebecca sia diventata tra i giapponesi una vera e propria diva 'moe' ovvero una ragazza venerata per la sua somiglianza con le eroine dei manga. Kaori Sakurai, un altro giornalista, ha fatto notare come nel mondo reale i cosiddetti 'otaku' - ovveri i fanatici di fumetti e cartoni - tendano a stare alla larga dalle ragazzine graziose come Beckii per paura di essere rifiutati, ma anche come siano stati conquistati dall'innocenza di Rebecca, che ai loro occhi é una fan come loro.
Consapevole del fatto che l'improvvisa fama della figlia possa avere dei risvolti di natura dubbia e piuttosto inquietante, in una recente conferenza stampa in Giappone Derek Flint è stato molto chiaro nel sottolineare di averla messa in guardia sui rischi che si annidano nella rete e sulle attenzioni non volute che il suo successo potrebbe generare. "Sono molto consapevole dei pericoli di internet - ha aggiunto Beckii - la mia scuola nell'Isola di Man ci insegna queste cose".
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