Cerca e trova immobili

SVIZZERABancario pedofilo arrestato in Thailandia, parla un conoscente

12.11.09 - 15:09
Il racconto di un conoscente rivela alcuni inquietanti dettagli: "Dopo la pensione voleva trasferirsi definitivamente in Thailandia. Oggi, purtroppo, sappiamo che dietro a questo suo sogno c'era ben altro".
None
Bancario pedofilo arrestato in Thailandia, parla un conoscente
Il racconto di un conoscente rivela alcuni inquietanti dettagli: "Dopo la pensione voleva trasferirsi definitivamente in Thailandia. Oggi, purtroppo, sappiamo che dietro a questo suo sogno c'era ben altro".

ZUGO - "Diceva sempre che il suo sogno era quello di trasferirsi definitivamente in Thailandia, dopo aver raggiunto la pensione. Mai avremmo intuito che dietro le sue parole si nascondesse una simile verità. Sono sconcertato". A parlare è un conoscente del bancario di Zurigo arrestato ieri e accusato di pesanti atti di pedofilia in Thailandia. L'uomo, un personaggio distinto, sulla cinquantina, stando ad alcune fonti, sarebbe stato licenziato da UBS, causa riduzioni del personale, circa un mese fa. "Ha un dottorato in filosofia - riprende il conoscente -è un uomo colto. Parlava sempre di letteratura, di arte e di teatro... E poi era un estroso. Si vestiva in modo stravagante. Era un originale, un uomo stranissimo". I suoi viaggi erano cosa nota a colleghi e amici. "Sì - conferma il nostro interlocutore -. Si sapeva che aveva la passione per l'Asia. Non sapevamo, però, che avesse purtroppo, anche quella per i bambini". 

L'arresto è avvenuto ieri alle 16.30 ora locale, in Svizzera erano circa le 10.30. La notizia del suo arresto è stata confermata a Berna dall'Ufficio federale di polizia, che non ha però voluto rivelare altri particolari della vicenda. Si tratta di un operatore di banca 55enne candidatosi due volte senza successo per il Gran Consiglio di Zugo.

La polizia di Phuket aveva notato che l'interessato riceveva costantemente ospiti nella sua camera di albergo, ragazzi fra i 10 e i 15 anni. Le forze dell'ordine lo hanno tenuto sotto controllo per un mese: una volta accumulate prove sufficienti gli agenti sono poi passati all'azione. Le manette sono scattate ieri alle 16.30 ora locale. Le vittime del pedofilo sarebbero - secondo il quotidiano Blick che ha riferito oggi della vicenda - circa una dozzina.

Pa. Ma./ RED

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE