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TICINOEcoballe, i Verdi: "I problemi non si risolvono spostandoli altrove"

16.08.09 - 13:51
Per i Verdi del Ticino spostare le ecoballe non rappresenta la soluzione
Ti-Press Davide Agosta
Ecoballe, i Verdi: "I problemi non si risolvono spostandoli altrove"
Per i Verdi del Ticino spostare le ecoballe non rappresenta la soluzione

BELLINZONA - Il deposito di balle di rifiuti freschi alla Valle della Motta verrà smantellato nelle prossime settimane, a causa dei forti disagi procurati alla popolazione. “Questa imbarazzante situazione è solo uno dei primi sciagurati effetti collaterali dell’impianto di incenerimento dei rifiuti di Giubiasco” afferma oggi Elena Bacchetta, dei Verdi del Ticino.

Valle della Motta - “La discarica della Valle della Motta non è il luogo adatto allo stoccaggio delle balle di rifiuti. Oltre a trovarsi in prossimità di zone agricole e di comuni popolosi, nel 2004 è stata votata dal Gran Consiglio la modifica del piano regolatore che vieta il deposito di rifiuti freschi nella discarica” prosegue la nota stampa odierna. Bacchetta sottolinea in seguito che l’accumulo dei rifiuti effettuato nei mesi scorsi è stato effettuato nonostante vi fosse un divieto a riguardo. “E questo in aperto contrasto anche con l’Ordinanza federale sull’inquinamento atmosferico, che impone di stoccare i rifiuti maleodoranti in locali chiusi o in sili e che l’aria di scarico deve essere aspirata e depurata” afferma ancora Elena Bacchetta.

Inefficienza e negligenza - La nota stampa pone in seguito l’accento sull’inefficienza e la negligenza da parte dei Comuni e delle autorità cantonali. “Ai Comuni era stato assicurato che nessun odore sarebbe traspirato dalle balle. Ora il Cantone deve correre in fretta e furia ai ripari, perché le puzze nauseabonde hanno creato già troppi disagi”. L’accumulo di balle di rifiuti, come ha spiegato ieri il consigliere di si stato Marco Borradori, era stato pianificato da tempo ed è da ricondurre a esigenze tecniche dell’inceneritore. “Non essendosi trattato di una situazione di emergenza, i Verdi del Ticino denunciano la negligenza che ha accompagnato questa operazione, in particolare la scelta infelice della stagione estiva, che ha gravemente aumentato il rischio di fermentazione, causa dei miasmi”.

Il problema non si risolve: si sposta - “Trasportare le balle di rifiuti altrove significa scaricare il problema su qualcun altro” sostengono i Verdi temendo che i problemi vissuti in queste settimane nel Mendrisiotto si ripropongano nelle prossime settimane nel Bellinzonese. “Al momento non esiste nessuna garanzia riguardo al futuro luogo di stoccaggio -prosegue la nota-. C’è il rischio che vengano nuovamente stoccate all’aperto in luoghi inadatti, come avvenuto nel Mendrisiotto”.

Origine del problema - Risalendo all’origine del problema e riconoscendo che “nessuno vuole ritrovarsi i rifiuti nel proprio giardino”, i Verdi continuano a sostenere che l’unica vera soluzione è la diminuzione dei rifiuti. Una diminuzione raggiungibile “sia grazie alla raccolta separata e al recupero di materiale, sia grazie a una minor produzione di rifiuti alla fonte”.  L’auspicio dei Verdi, con il quale si conclude il comunicato stampa, è che in Ticino si continui a promuovere “una politica di gestione dei rifiuti moderna, che non si limiti solo a bruciare indistintamente rifiuti e a poi stipare in discarica ceneri tossiche, ma che promuova una reale diminuzione della produzione di rifiuti”.


Foto apertura: Ti-Press Davide Agosta

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