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MENDRISIOBorradori: "Le ecoballe verranno trasportate"

15.08.09 - 15:40
Visita a sorpresa del direttore del Dipartimento del Territorio allo stoccaggio delle ecoballe nella valle della Motta
Ti-Press Davide Agosta
Borradori: "Le ecoballe verranno trasportate"
Visita a sorpresa del direttore del Dipartimento del Territorio allo stoccaggio delle ecoballe nella valle della Motta

LUGANO - Agli appelli degli scorsi giorni dei municipi e dei sindaci dei comuni toccati dai cattivi odori emanati dalle ecoballe depositate nella Valle della Motta ha fatto eco oggi una visita a sorpresa da parte del direttore del Dipartimento del Territorio. Abbiamo raggiunto telefonicamente Marco Borradori, direttore del DT, per fare il punto della situazione.

Che situazione ha trovato?

“Devo dire che la situazione era tranquilla. A pochi metri di distanza dai rifiuti si sentiva odore, non particolarmente intenso, a circa 20 metri si sentiva poco e a 50 metri non si sentiva quasi. Questa situazione però non mi ha sorpreso perché, come mi hanno spiegato i tecnici, il momento di maggiore fastidio è alla sera e durante la notte. Da quello che mi dicono è una questione di inversione termica”.

Come mai ha deciso di visitare lo stoccaggio delle ecoballe proprio oggi?

“Era previsto un incontro con i tre sindaci di Mendrisio, Novazzano e di Coldrerio lunedì pomeriggio a cui avrebbe fatto seguito una conferenza stampa. Questo incontro è poi stato spostato a martedì mattina, ma dato che mi sarà impossibile parteciparvi perché sarò in seduta con il Consiglio di Stato al rientro dalle vacanze, mi è sembrato giusto, anche in virtù del mio duplice ruolo di direttore del Dipartimento del Territorio e membro dell’Azienda cantonale dei rifiuti, venire a valutare la situazione. Due settimane fa, in un incontro con i tre sindaci coinvolti avevamo fissato in oggi il termine per fare il punto della situazione e per fare il possibile al fine di mettere in atto gli accorgimenti tecnici che potevano migliorare la situazione, come per esempio i nebulizzatori”.

Nebulizzatori che però, stando ai disagi di parte della popolazione, si sono rivelati inefficienti?

“Oltre al sopraluogo di oggi va detto che, come dipartimento, abbiamo effettuato per diversi giorni i rilevamenti necessari per valutare la situazione. Questo a partire dal 25 giugno, quando avevamo depositato le ecoballe”.

Con quali risultati?

“Non abbiamo registrato situazioni che andavano al di là delle norme. Sappiamo però che, nonostante la situazione attuale non sia pericolosa o fuorilegge, la percezione umana è molto più sensibile di quanto lo sia la legge”.

Quindi come pensate di procedere?

"Dall’inizio di settimana prossima, martedì o mercoledì, cominceremo a smantellare il deposito trasportando le ecoballe. Vorrei sottolineare tre punti in particolare che ci hanno portato a questa decisione: innanzitutto onoriamo l’impegno che avevamo preso di rispettare la data odierna come tempo massimo entro il quale valutare le decisioni da prendere. Secondariamente è il rispetto che si deve avere per la popolazione che vive in queste aree e, terzo, perché ci sono i mondiali e lo smantellamento dovrebbe avvenire entro la settimana che precede l’inizio dei mondiali di ciclismo”.

Non ci fossero stati i mondiali vi sareste mossi comunque così celermente?

“Credo che in parte è una domanda che in parte potrebbe girare anche ai sindaci perché anche loro si sono mossi e ci siamo incontrati in funzione di questa manifestazione. I mondiali, è inutile negarlo, sono un evento ed una vetrina importante e non posso negare che abbiano giocato anch’essi un ruolo. Non ci si è mossi però solo per fare bella figura e ritengo che l’aspetto della popolazione abbia svolto un ruolo fondamentale; vorrei ricordare che per anni, molti anni fa, hanno dovuto sopportare una situazione analoga e difficile. Inoltre anche il fatto che i sindaci e i municipi non siano soliti a gridare “al lupo” ha in un certo senso dato forza e importanza ai problemi da loro sollevati; credo che in questo caso per loro fosse un problema grave”.

Non era possibile prevedere questo genere di disagi?

“Il deposito dell’ecoballe è stato definito da alcuni illegale. In realtà di illegale non c’è niente. L’art. 37 dell’ordinanza tecnica sui rifiuti, che è federale, prevede il deposito temporaneo di questo tipo di rifiuto con questo tipo di modalità. Questo sistema in Svizzera interna è abbastanza frequente e l’Ufficio federale dell’ambiente lo ammette e di solito non da problemi. Come Azienda cantonale dei rifiuti abbiamo ricevuto delle garanzie, dalla ditta che si è occupata di imballare i rifiuti, che non ci sarebbero stati dei problemi se non nelle primissime ore o nei primissimi giorni. Di conseguenza anche noi siamo rimasti abbastanza sorpresi e seccati. Le assicurazioni che ci erano state fornite sono state chiaramente disattese. Sui motivi di questo mal funzionamento si esprimeranno dei tecnici che valuteranno le responsabilità”.

Esiste quindi la possibilità che per i costi legati allo smantellamento si decida di fare rivalsa sulla società?

“Fondamentalmente direi di sì. La ditta non è riuscita ad onorare gli impegni presi e questi andranno valutati giuridicamente”.

Dove verranno portate le ecoballe e per quale motivo si era deciso di stoccarle con questo sistema?

“I dettagli verranno indicati martedì, ma in sostanza la maggior parte verrà portata a Giubiasco e inserita nella fossa. Penso che anche a livelli di costi non ci dovrebbero essere problemi eccessivi. Il perché si sia deciso di stoccare i rifiuti nella valle della Motta è legato al collaudo dell’inceneritore di Giubiasco. La fase di collaudo prevede di sottoporre ad un certo punto l’inceneritore ad un regime superiore al 100%. Per farlo servono rifiuti e, siccome ci era stato detto che nonostante la presenza dell’inceneritore non si sarebbe potuto mai, neppure per il collaudo, importare dal resto della Svizzera dei rifiuti, per non rischiare di non averne a sufficienza durante questa fase abbiamo deciso di costituire una riserva”.

 

s.g.


Foto apertura: Ti-Press Davide Agosta
 

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